LA NOVITÀ.

Tante le proteste Panni e pannoloni, ok all'uso dei mastelli a tutela della privacy

Buste trasparenti con all'interno panni e pannoloni usati lasciate per ore davanti agli usci delle case e dei palazzi. Sta destando più di una perplessità il sistema di raccolta inaugurato col porta a porta per questo particolare tipo di rifiuto.
Il servizio aggiuntivo viene infatti incontro ai nuclei familiari dove ci sono «bambini minori di tre anni» o «persone adulte con problemi sanitari di continenza» ma allo stesso tempo rischia di violare la loro privacy, costringendoli a mettere letteralmente “in piazza” i propri problemi. «Il sistema è stato pensato per soddisfare le esigenze delle famiglie con bimbi e anziani malati - spiegano dal Comune -, in quanto il ritiro del secco una volta alla settimana non bastava. Così si è deciso di aggiungere un ritiro pomeridiano alla settimana ma esclusivamente per questa tipologia di rifiuti, poi si è passati a due ritiri alla settimana».
All'inizio però la busta non poteva essere messa in alcun contenitore e in tanti si sono lamentati: così dal servizio Igiene del suolo è stato chiarito che potevano essere usati anche i mastelli dell'indifferenziato. «Adesso la ditta sa che deve aprirli e controllare se all'interno ci sono le buste speciali per i panni e pannoloni - concludono dal Comune -, buste speciali che tra l'altro nei prossimi mesi saranno anche meno trasparenti proprio per soddisfare una maggiore esigenza di riservatezza».
Salvatore Piu, medico del Marino, ex sindaco di Muravera e attuale presidente del Tribunale del malato, ha le idee chiare. «Di certo le buste in strada non devono e non possono stare - sono le sue parole -, sia per un fatto legato appunto alla privacy delle persone che conferiscono quel particolare rifiuto sia per una questione più generale di decoro». E aggiunge: «A me però preoccupano soprattutto le difficoltà di anziani e persone con problemi di deambulazione che non riescono materialmente ad andare avanti e indietro ogni sera per portare fuori i mastelli. Per questo mi chiedo se i servizi sociali non possano organizzare un servizio rione per rione dedicato a queste persone che sono sole, perché sono le cose semplici che ci fanno più civili». (m. le.)