Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il turismo 3.0? Web, social e storytelling

Fonte: L'Unione Sarda
9 maggio 2019


Quanto farebbe comodo per la messa a punto delle strategie di marketing turistico avere mesi prima il dato aggiornato minuto per minuto relativo alle prenotazioni in hotel nei giorni di Sant'Efisio? Sapere quanti turisti stanno pensando di venire dalla Germania, dalla Francia o dagli Usa, quanto sono disposti a spendere per una camera, che tipo di vacanza cercano e quanti giorni hanno intenzione di fermarsi?
Il debutto del progetto
Tutto questo e molto altro sarà possibile quando entrerà a regime l'ambizioso progetto Destinazione Cagliari, fortemente voluto dalla amministrazione comunale uscente, che ieri ha visto il suo debutto ufficiale al teatro della Vetreria di Pirri, dove i coordinatori dell'iniziativa - gestita dalla società cagliaritana Sintur, vincitrice di un bando biennale - hanno incontrato un centinaio di stakeholder del territorio: operatori turistici, associazioni di categoria, consorzi ed enti turistici, università, enti e società di gestione di porti e aeroporti.
Cos'è una Dmo
«Una Dmo - ha spiegato Martino Di Martino, amministratore di Sintur - è una cabina di regia che consente di fare rete ed elaborare un piano strategico condiviso e integrato con l'obiettivo di far crescere l'economia turistica, incrementando presenze, opportunità occupazionali e brand territoriale. Per riuscirci si deve partire dall'analisi dei dati e dal coinvolgimento diretto di tutti i soggetti interessati, compresi i cittadini, attori e non più solo spettatori della promozione della propria città».
La tecnologia
Fondamentali per la riuscita del progetto saranno gli strumenti tecnologici messi a disposizione dalla HBenchmark, società italiana partner di Destinazione Cagliari. In particolare un software Data Intelligence e la piattaforma Travel Appeal: il primo, come ha spiegato l'ad di HBenmarch Francesco Traverso, consentirà di seguire l'andamento del mercato, lo stato di occupazione degli alberghi e le tendenze in tempo reale, mentre il secondo monitorerà il sentiment e la reputazione online della destinazione Cagliari.
La destinazione
Del team di Destinazione Cagliari fanno parte anche Giuseppe Melis, docente di Marketing del turismo all'Università, Josep Ejarque, amministratore della Four tourism ed Eugenio Angelino, consulente della Dmo Romagna. Ejarque, considerato un guru del turismo 3.0, ha sottolineato come una Dmo «deve avere una governance operativa e non politica ed essere in grado di pensare, costruire, pilotare e infine generare contenuti principalmente sul web: marketing, storytelling e un'identità digitale che racconti esperienze più che il territorio». Concetti ribaditi anche da Giuseppe Melis: «Da decenni in Sardegna si parla di fare sistema ma con scarsi risultati - ha ammonito -, perché per creare una destinazione non basta uno spazio geografico ma serve avere idee e trasformarle in progetti». Che questa sia la volta buona?
Massimo Ledda