Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I passeggeri promuovono il Ctm

Fonte: L'Unione Sarda
6 maggio 2019

SONDAGGIO. Questionario a bordo dei pullman per una valutazione del servizio

 

Il 98 per cento è soddisfatto dei bus e del lavoro dei conducenti

 

Comfort, puntualità, pulizia. I passeggeri promuovono il trasporto pubblico cittadino. Cifre alla mano, arriva un nuovo importante risultato per il Ctm. Secondo un sondaggio effettuato da una squadra di rilevatori, i passeggeri hanno giudicato in modo più che positivo l'offerta della società che gestisce gli spostamenti su bus in città e nei Comuni dell'area vasta. Promossa a pieni voti da un sondaggio effettuato a bordo dei bus e telefonicamente. La customer satisfaction è andata addirittura meglio dello scorso anno.
L'indagine
Per il decimo anno consecutivo il Ctm ha commissionato un'indagine a un pool esterno di esperti. Dal al 12 al 29 marzo 20 rilevatori hanno proposto un questionario con 50 domande per valutare la soddisfazione dei passeggeri a bordo dei mezzi. Su 4.000 persone intervistate sono stati completati 2.700 sondaggi: il tempo medio di risposta era di 10 minuti ciascuno e non tutti gli intervistati hanno potuto rispondere alla totalità delle domande perché il loro tempo di permanenza sul bus era inferiore. Il rilevamento è stato effettuato su tutte le 32 linee aziendali, durante tutte le fasce orarie e su tutti i mezzi aziendali proprio per avere una campionatura completa. Gli esiti delle rilevazioni confermano il trend positivo del Ctm. I passeggeri intervistati hanno promosso l'azienda a pieni voti. Il 97,8 per cento si è detto soddisfatto dell'offerta della società di trasporti e il voto medio dato all'azienda è stato di 7,92 su 10, più alto rispetto al 2018. Le domande ai passeggeri hanno spaziato dalla puntualità alle regolarità del servizio, dalla competenza e cortesia di autisti e controllori, dal rumore alla pulizia dei bus, dalle informazioni al comfort delle fermate dei pullman.
Anche l'indagine telefonica ha dato un risultato più che positivo. La percentuale di clienti soddisfatti ha raggiunto il 93,82 per cento degli intervistati, con un valore medio di qualità percepita pari a 7,66 su una base di 10.
I nuovi bus
Ctm da tempo investe sulla flotta. Mezzi moderni ed ecologici che, qualche volta, avrebbero necessità di maggior rispetto da parte dei passeggeri. Il sistema di videosorveglianza all'interno dei bus è non solo un ottimo deterrente contro i vandali e gli incivili, ma anche un ottimo strumento in mano alle forze dell'ordine per individuare chi compie reati all'interno dei bus. Come aprire le porte con il pulsante d'emergenza (sportinare) per sfuggire alla multa dei controllori.
Il parco mezzi sarà rinnovato con 58 nuovi autobus. A fine maggio è previsto l'arrivo nel deposito di viale Ciusa di due nuovi pullman da 18 metri dotati di motori “Euro VI” che consentono migliori prestazioni e consumi più bassi e, di conseguenza, minore emissione di gas inquinanti.
Successivamente entreranno in servizio ulteriori 11 mezzi (3 elettrici e 8 diesel “EVI”) acquistati con procedura di gara in totale autofinanziamento. I restanti 45, a completamento dell'intero rinnovo, saranno acquistati entro il 2020 e rinnoveranno la flotta con mezzi “Euro VI”, 18 metri ibridi e minibus full electric per le linee dei centri storici delle città servite. «Il rinnovo della flotta concorrerà a mantenere l'età media dell'intero parco mezzi Ctm in linea con l'età media europea, visto che l'azienda vanta una flotta filoviaria composta da 32 filobus tra le più giovani d'Italia e d'Europa», afferma Roberto Porrà, presidente del Ctm.
Andrea Artizzu

 

IL PRESIDENTE. Porrà

«Con la nuova flotta
l'aria sarà migliore»

 

«Il rinnovamento sostenibile della flotta è in linea con l'importanza che il trasporto pubblico sta assumendo per il miglioramento della qualità dell'aria delle città».
Il presidente del Ctm, Roberto Porrà, è soddisfatto del rapporto “MobilitAria 2019” presentato nei giorni scorsi dal Consiglio nazionale delle ricerche sull'inquinamento atmosferico. Lo studio ha analizzato la qualità dell'aria di 14 città metropolitane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia). Nel capoluogo della Sardegna è stata rilevata una riduzione dei livelli medi di NO2 (biossido di azoto) del 21 per cento. «Tutti raccontano che a Cagliari esiste il maestrale che ci protegge dall'inquinamento», afferma Porrà. «I dati scientifici dicono che nel 2018 le concentrazioni medie di PM10, ossia le polveri sottili in città hanno superato addirittura il limite normativo massimo di 35 giorni, arrivando a ben 49 giorni. Peggio di noi Milano con 79 giorni e Torino con 89 giorni».
Il report mette in evidenza l'incremento del trasporto pubblico a Cagliari (+9%) a Torino (+12%) e Bologna (+18%). Maglia nera per Catania (-10%). Anche la sharing mobility (mobilità con mezzi condivisi) cresce a Milano, Torino, Firenze, Roma e Palermo e Cagliari. «A breve avremo anche il bike sharing con la modalità free floating. Nel rapporto di Ecosistema Urbano per il 2018 - aggiunge Porrà - abbiamo ottenuto il primo posto tra le città medie italiane per l'offerta di trasporto pubblico, misurata nel valore della percorrenza annua per abitante. Abbiamo raggiunto anche il terzo posto per il rapporto tra passeggeri e abitanti».