LA MANIFESTAZIONE.

L'iniziativa di successo sarà promossa in altre zone

Le grandi pulizie a Su Siccu I volontari hanno raccolto oltre cento sacchi di spazzatura 

Ma chi diavolo le ha scaricate, due friggitrici elettriche, nella pineta di Su Siccu? E come ci è arrivata addirittura una barca tutta rotta? Più facile comprendere la presenza di una ruota d'auto: per quanto sia incivile, almeno non è complesso portarla lì. Cento volontari, anzi alcune decine in più, per cento sacchi: di spazzatura. Non si può dire che la pineta di Su Siccu, con la Passeggiata del Comune e la scogliera, fossero esattamente immacolate: l'enorme quantità di rifiuti recuperati nelle poche ore di una mattina sono un'incontestabile certificazione. Dell'inciviltà della gente, certo, ma anche di una certa incuria protratta nel tempo: assieme hanno provocato quell'invasione di immondezza che ora non c'è più, proprio grazie all'impegno di cittadini (quasi tutti molto giovani) che non si rassegnano a sopportare ciò che non va. E lo cambiano.
Truppe al lavoro
Ritrovo alle 9 di ieri mattina sulla scalinata della basilica di Bonaria, poi l' armata (l'arsenale era composto da sacchi di plastica, pinze per raccogliere gli oggetti da terra e guanti molto spessi) si è mossa alla conquista di pineta, Passeggiata e scogliera. Dire che è stato recuperato «di tutto» significa fare cronaca fedele. È quella di Francesco Piseddu, che gestisce la pagina Facebook di “Cagliari pulita”, l'iniziativa che ha debuttato ieri proprio a Su Siccu e che si ripeterà in futuro nei luoghi meno curati della città. Piseddu è tra gli organizzatori assieme all'associazione “Farmacia politica”, la cui sede era appunto in un'ex farmacia e da quella ha preso il nome. «Siamo un gruppo di giovani ambientalisti», racconta il suo presidente, Fabio Vitiello, «organizziamo molti dibattiti e abbiamo presentato proposte di legge di iniziativa popolare su omofobia e biodiversità della flora sarda», aggiunge, «ma quando c'è da lavorare sappiamo rimboccarci le maniche».
Risposta alla “chiamata”
Malgrado il forte vento, sulla scalinata si sono ritrovati in tanti: numerose associazioni hanno risposto all'appello degli organizzatori dell'iniziativa. Tra loro, gli scout del Cngei (Corpo nazionale giovani esploratori italiani), Cittadinanzattiva, Sardegna pulita e molte altre. E poi c'erano cagliaritani di ogni orientamento politico, così come le associazioni Farmacia politica e Cagliari pulita, che volevano soltanto dare una mano e l'hanno fatto con grande soddisfazione da parte soprattutto di Su Siccu, che da ieri non è più una discarica. Ma che è pronto a tornare ad assumere quel ruolo, se gli incivili non cambieranno mentalità.
Luigi Almiento