Rassegna Stampa

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Strisce pedonali e pericoli di morte: da via Cadello a viale Diaz la mappa delle zone a rischio a Ca

Fonte: web Castedduonline.it
24 aprile 2019

 


Di Ennio Neri 

 


L’incidente odierno di via Cimarosa è solo l’ultimo di una lunga serie. Troppi negli ultimi anni i pedoni travolti, e talvolta anche uccisi, da auto che sfrecciano a tutta velocità, ignorando regolamenti, senso civico e strisce strisce pedonali a Cagliari. Allo studio dei tecnici del Comune misure per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali. Segnaletica, dissuasori di velocità, potenziamento dell’illuminazione, ma soprattutto attraversamenti rialzati, come quello recentemente sistemato in via Toti a Pirri. Il piano verrà tradotto in concreto dalla nuova amministrazione che verrà eletta alle prossime comunali, ma intanto in una delle ultime commissioni Mobilità della consiliatura appena conclusa è stata definita la bozza della relazione che mira definire un progetto per intervenire in tutte le zone a rischio del capoluogo. Nel corso delle sedute sono state individuate.

Piergiorgio Massidda, del gruppo #Cagliari16, dopo aver chiesto che gli interventi vengano realizzati con materiale denominato Tpu (gomma robusta, dura ad alta resistenza alle intemperie e al passaggio delle auto, anche più economico di quello utilizzato a Pirri), segnala la necessità di un attraversamento pedonale rialzato in via dei Giudicati all’altezza del T Hotel “dove il pericolo è costante, e dove tra l’altro è avvenuto in passato un investimento mortale”.

Pino Calledda, M5S, ha puntato l’indice sull’incrocio tra viale Poetto e via Tramontana dove “l’attraversamento dei pedoni è particolarmente pericoloso anche perché avviene in mezzo ad una aiuola” e chiede lo spostamento “appena oltre l’incrocio in direzione Amsicora”.

E sempre per la zona di La Palma, Filippo Petrucci, Rossomori, ha chiesto un attraversamento pedonale rialzato dopo l’uscita dalla rotonda di piazza Scopigno per immettersi in via Cagna, mentre Alessio Mereu, Fdi, ha ricordato la curva che da viale Poetto immette in via dei Tritoni, “percorsa dai veicoli con una velocità sostenuta, e quindi mettendo a repentaglio i pedoni che attraversano nel vicino passaggio pedonale” e ha chiesto un dissuasore di velocità.

Sintesi affidata poi al presidente della commissione Fabrizio Marcello, Pd, che ha parlato della pericolosità di viale Diaz, teatro dell’investimento di un pedone con conseguenze mortali, o di quella di via Cadello (ingresso agli uffici della Città Metropolitana e all’altezza di via monsignor Cogoni e via monsignor Botto” e di via Is Mirrionis (segnalata anche da Fabrizio Rodin, Pd) in corrispondenza dell’ingresso al Cus e impianti sportivi dell’Università. In tale sito il flusso veicolare acquista velocità anche per la situazione rettilinea e di discesa della strada.

Complicato l’intervento in via Roma. L’ex assessora alla Mobilità Luis Anna Marras aveva dichiarato che la legge non consente il posizionamento di limitatori di velocità in quanto strada centrale di grande collegamento dei flussi di traffico. Gli unici interventi possibili riguardavano il restringimento della carreggiata e il potenziamento dell’illuminazione.