Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Punture di strani insetti, parco chiuso per alcune ore

Fonte: L'Unione Sarda
24 aprile 2019

EX VETRERIA. Allarme di una madre che pubblica le foto del figlio su Facebook

 

 

Tantissime persone hanno paura dei ragni, niente di strano. La scienza la chiama aracnofobia ed esistono diversi livelli d'intensità che vanno dalla semplice repulsione estetica alla paranoia vera e propria. Ma cosa succede se questa paura diventa collettiva a causa dei social? Succede che il Comune si vede costretto a chiudere un intero parco, nella fattispecie quello della ex Vetreria di Pirri, per effettuare dei controlli con degli specialisti. Una serrata durata alcune ore: dalle 12,30 alle 18. Il tempo necessario per consentire di completare «i controlli da parte dei tecnici del Servizio verde pubblico e valutata la totale assenza di ogni situazione di rischio».
Tutto è partito dalla segnalazione di una mamma su Facebook: «Diverse persone sono state morse da un insetto, verosimilmente un ragno che ha nidificato proprio in quell'area. Le conseguenze non sono letali, ma costringono le vittime a una serie di trattamenti farmacologici». Le foto del bambino con evidenti macchie e punture sulla pelle a testimoniare le avvenute aggressioni di un insetto e subito il tamtam che ha fatto schizzare a quasi 2.000 condivisioni il post. Le voci girano e il popolo del web sentenzia la causa: il temibile “ragno violino”.
«La chiusura del parco è stata disposta solo in via precauzionale», rassicura Claudio D'Aprile, dirigente del servizio Parchi e verde pubblico. «Stiamo facendo delle verifiche con l'agronomo e a seguito di queste verifiche decideremo quando riaprire. È coinvolto anche il centro anti insetti della Provincia e faranno delle verifiche. Abbiamo chiesto anche a loro per scrupolo, ma dai primi controlli non è risultato niente di particolare».
Calma piatta anche dagli ospedali dove non c'è traccia di vittime della letale Loxosceles rufescens. La madre del piccolo aveva portato il figlio alla guardia medica di via Talete, dove, dopo una visita, gli erano stati prescritti antistaminici e antibiottici. Aveva arrossamenti e segni di punture su alcune parti del corpo notati dopo che il bimbo aveva trascorso la giornata al parco di Pirri.
Giacomo Dessì