Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mense per i poveri, a pranzo apre solo la Caritas

Fonte: L'Unione Sarda
14 agosto 2009

Chiusa l'Opera del Buon pastore, le suore di Madre Teresa garantiscono la cena



Se non è un'emergenza, manca decisamente poco: all'ora di pranzo in città è attiva una sola mensa per i poveri. Chiusa per le ferie estive quella dell'Opera del Buon pastore in via San Benedetto, cucine accese solo di sera nel refettorio delle suore di Madre Teresa di Calcutta in via Porcell, a Castello. Così l'unico punto di riferimento è il centro Giovanni Paolo II di viale Fra Ignazio, gestito dalla Caritas. Dove nei giorni scorsi si sono presentate oltre 150 persone: «Molte di più rispetto alla media: succede sempre ad agosto, quando le altre mense chiudono e restiamo gli unici a garantire un pasto caldo, specialmente a pranzo», racconta monsignor Marco Lai, direttore della Caritas diocesana.
I CLIENTI Sono in aumento costante: numero che non sempre è direttamente proporzionale a quello dei volontari: «Per ora abbiamo ragazzi e attrezzature a sufficienza. Ma avremmo bisogno di una mano d'aiuto in più: siamo sempre alla ricerca di volontari e durante l'estate non è facile trovarli». Nel centro di fronte all'Anfiteatro romano viene garantito un servizio gratuito ogni giorno, pranzo e cena: le presenze giornaliere sono in media 300, ma ultimamente si stanno stabilizzando a quota 350-400.
LE RICHIESTE Anzitutto le fasce deboli (senzatetto, disoccupati di ogni età e immigrati) ma anche famiglie insospettabili che con la crisi economica non riescono più ad andare avanti. E se si deve spendere tutto - o quasi - per pagare l'affitto e le bollette, rimane poco per riempire il frigo. Nel 15 per cento dei casi si tratta di cittadini stranieri (spesso clandestini). Il resto, cioè la grande maggioranza, è costituita da sardi. Operai, insegnanti e lavoratori precari. Ma anche tanti anziani che vivono grazie alla pensione, e molti invalidi.
CITTÀ VECCHIA Anche perché, va ricordato, Cagliari invecchia velocemente: in città vivono 202 anziani ogni 100 ragazzi sotto i 15 anni. Un popolo di pensionati che ormai è un quarto della popolazione di tutta la provincia. Gente che frequenta durante l'anno anche le altre due mense del povero: quella dell'Opera del Buon Pastore offre tra i 70 e gli 80 pasti al giorno. E in via Porcell, aperta solo di sera, le suore cucinano per altre 45-50 persone.
IL DISAGIO La punta di un iceberg che conta oltre quattromila indigenti certificati, che vivono ai margini della soglia di povertà. Mancano invece i volontari che siano disposti a occuparsi tutti i giorni di queste persone (chi fosse interessato a collaborare può mettersi in contatto con gli operatori dei servizi Caritas, rivolgendosi direttamente al centro di viale Fra Ignazio 88). ( m. r. )

14/08/2009