Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Litigi nel M5S? Preferisco parlare di un confronto»

Fonte: L'Unione Sarda
16 aprile 2019

Maria Antonietta Martines, grillina, alle prese con la scelta del candidato per le Comunali di giugno

«Litigi nel M5S? Preferisco parlare di un confronto» 

«Sarò in lista come consigliera, ma non è una prerogativa. Se qualcun altro vorrà fare questa esperienza farò un passo indietro». Maria Antonietta Martinez, Movimento Cinque Stelle, nel 2016 ha sfidato Massimo Zedda per la poltrona da sindaco. Ha sfiorato il 10 per cento e si è presa un posto in Consiglio. «Questa volta andrà meglio. Giochiamo per vincere».
Sarete in campo alle Comunali?
«Si, non sono abituata a prendere posizioni assolute ma i presupposti sono questi».
State litigando?
«È una parola che non mi piace usare. Preferisco pensare che ci sia una diversità di vedute dove l'intento finale sarà raggiungere il risultato migliore».
Non trovate l'accordo sul candidato sindaco?
«Non ancora. Stiamo cercando un metodo democratico per far sì che questa persona possa essere riconosciuta e condivisa da tutti».
Pino Calledda, consigliere uscente, pensava di essere il candidato naturale.
«Nel Movimento ognuno ha un ruolo. Se si portano avanti iniziative per una causa non lo si fa per un secondo fine, ma perché si crede in ciò che si sta facendo».
Oltre a Calledda e Luca Caschili ci sono altre candidature?
«Si, altre due. Tutti uomini, ma non voglio anticipare i nomi».
Vi confronterete sulla piattaforma Rousseau?
«Non lo so, ma se riusciremo a raggiungere l'obiettivo della lista condivisa non sarà necessario».
Punterete su un esordiente?
«Caschili e Calledda non lo sono, gli altri due pur essendo attivisti di lunga data non hanno fatto politica».
Qualcuno da Roma si interessa a Cagliari?
«Si, certo. È un capoluogo di regione importante».
Chi?
«Tutti i parlamentari e anche lo staff nazionale ha interesse affinché si raggiunga questo intento di condivisione».
Di Maio a Pasqua sarà a Cagliari. Vi vedrete?
«Non lo so. Potrebbe essere che ci si incontri».
Ha mostrato più attenzione per voi ora che è fidanzato con Virginia Saba?
«Credo che a lui piacerebbe un'amministrazione a Cinque stelle a prescindere da Virginia Saba. Cagliari è una città importante».
Sentite una pressione diversa?
«No, ci ha dato le attenzioni che meritavamo anche prima. Nel 2016 è venuto quattro volte».
Che differenza farebbe un sindaco grillino?
«Moltissima, immagino una città in cui finalmente si darebbe voce ai cittadini per portare avanti la vera democrazia partecipata».
Avete già un programma?
«Non proprio, abbiamo una base che è quella utilizzata per le precedenti elezioni e che verrà aggiornata».
La base da chi è stata scritta?
«Esistono dei gruppi di lavoro sul territorio che si confrontano su diversi temi».
Come procede la composizione della lista?
«Molti si propongono e se il numero fosse maggiore rispetto al necessario faremo una votazione per scegliere».
Dimissioni di Zedda: favorevole o contraria?
«Avrebbe dovuto portare a termine il mandato che gli elettori gli avevano affidato».
Le amministrative sono il vostro tallone d'Achille.
«Partiamo svantaggiati dal fatto che dobbiamo metterci in gioco con le coalizioni e migliaia di candidati».
È una vostra scelta.
«È vero, correre da soli da una parte ti limita dall'altra se vinci non devi fare compromessi con nessuno».
Mariella Careddu