Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Le primarie? Occasione persa Sosterrò Truzzu»

Fonte: L'Unione Sarda
15 aprile 2019

Federico Ibba, consigliere dei Popolari, nella coalizione di centrodestra per le Comunali di giugno «Le primarie? Occasione persa
Sosterrò Truzzu» 

«Non sono mai stato candidato a sindaco. Mi ero limitato a dire che se ci fossero state le primarie sarei sceso in campo». Federico Ibba, consigliere comunale uscente dei Popolari, avrebbe voluto che il centrodestra si cimentasse con i gazebo in piazza. «Giunti a oggi non ci sono i tempi tecnici e soprattutto i tre principali partiti hanno scelto Paolo Truzzu. Le chiacchiere stanno a zero».
Erano solo chiacchiere?
«No, le primarie sono uno strumento importantissimo al punto che i Popolari per Cagliari faranno consultazioni sui programmi».
Qualcuno ha risposto al suo appello?
«Privatamente sì».
Le è dispiaciuto che non la siano stati a sentire?
«Si, perché sentivo e leggevo molti commenti di cittadini che le vedevano come un'occasione di partecipazione».
Cappellacci, Chessa e Floris dicono che non fanno parte del loro dna.
«È una loro opinione».
Ora sostiene Paolo Truzzu?
«Sì».
Anche se è stato imposto da Arcore?
«Non è stato imposto. So come funziona la politica: si sceglie, evidentemente i leader nazionali di altri partiti non avevano uomini da spendere».
E Giorgio Angius dei Riformatori?
«Angius è un mio collega consigliere comunale. Ho letto che è candidato, mi auguro che dialoghi con Paolo Truzzu».
Chi fa parte della coalizione?
«Questo lo deve dire il candidato sindaco».
L'Udc e Fortza Paris ci saranno?
«Bisognerebbe chiederlo a loro».
Tunis e Truzzu hanno detto che lei alle Politiche era col centrosinistra.
«Ero candidato con una lista pro vax del ministro alla Salute Lorenzin. Era una questione ideologica a difesa della scienza».
Il centrodestra potrebbe spaccarsi?
«No, non si può spaccare e non si deve spaccare con provocazioni e futili polemiche».
Da parte di chi?
«Di chi pensa più ai posti di governo che ai programmi».
È vero che il centrodestra non ha saputo rinnovare la propria classe dirigente?
«È vero per alcuni partiti, infatti i sondaggi non li hanno premiati».
Si riferisce a Forza Italia?
«Forza Italia avrebbe dovuto e potuto valorizzare la sua giovane classe dirigente che in alcuni casi ha trovato successo in altre liste».
Come Stefano Schirru (Psd'Az)?
«Come Schirru. Io stesso ho lasciato l'Udc per questa esigenza».
Favorevole o contrario alle dimissioni di Massimo Zedda?
«Favorevole, ha dimostrato di non avere più interesse a governare la città».
Propone una penale per i sindaci che si candidano ad altri incarichi. Non limita la libertà?
«Più che limitare, responsabilizza».
Identikit del futuro sindaco.
«Empatico, dinamico e che sia un buon marketing manager della città in Europa e nel nord Africa».
Tre priorità per Cagliari.
«Lavoro, parcheggi, commercio».
La battaglia di cui da ex consigliere va più fiero.
«Il completamento dei lavori nella domus romana di corso Vittorio Emanuele».
È merito suo?
«Si, il cantiere è stato fermo per tre anni e nessuno ha detto niente. La prima interrogazione in Consiglio l'ho presentata io nel settembre del 2017».
Il 16 giugno chi vincerà?
«Paolo Truzzu al primo turno».
Mariella Careddu