Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lo stadio rilancerà la zona di Sant'Elia Il dg Passetti: «Siamo già al lavoro»

Fonte: L'Unione Sarda
30 marzo 2019

CAGLIARI ARENA. Iniziative non solo sportive Lo stadio rilancerà
la zona di Sant'Elia Il dg Passetti: «Siamo già al lavoro» 

La strada è lunga e tortuosa, ma il Cagliari è una società abituata a soffrire e a portare sempre a casa il risultato. L'iter per il nuovo stadio da 30 mila posti che ospiterà le gare dei rosssoblù è partito ufficialmente giovedì, nell'ultima seduta utile del Consiglio comunale del capoluogo prima dello scioglimento previsto per domani. In attesa del nuovo sindaco e della sua Giunta, gli ingegneri di Palazzo Bacaredda e della squadra di Tommaso Giulini sono al lavoro per definire il calendario e preparare gli studi che portano al “Progetto guida” nel quale il Comune fissa i paletti sull'impianto sportivo, in funzione dello sviluppo di un quartiere isolato rispetto al resto della città: Sant'Elia. L'albergo, la zona commerciale, i parcheggi dovranno essere parte integrante della rivoluzione del rione. Un cambiamento non solo sportivo, ma soprattutto urbanistico e sociale. L'impianto che il Cagliari calcio gestirà per mezzo secolo (poi tornerà nella piena disponibilità del Comune) potrà ospitare altre manifestazioni sportive, spettacoli e concerti (un esempio su tutti la “Sei nazioni” di rugby: l'allora presidente Massimo Cellino negò la concessione al sindaco Emilio Floris).
L'agenda
Mario Passetti, direttore generale del Cagliari Calcio, è la spinta propulsiva del team impegnato nella realizzazione del tempio rossoblù. La procedura burocratica - come detto - è in fase embrionale e sono tante le variabili che il progetto potrebbe incontrare in corso d'opera. In campo c'è un investimento da 77 milioni di euro. Una cosa è certa, lo stadio si farà, ma non è ancora chiaro come sarà.
Il Comune, fermo restando che le volumetrie sono bloccate, dovrà valutare quanto sarà impattante in altezza la struttura. Secondo la società rossoblù la quota su cui si attesterà la parte “lapidea” della facciata sarà a 23,50 metri, la stessa della tribuna del vecchio Sant'Elia, mentre la copertura svetterà staccata a quota 28,50. L'altezza finale dello stadio è molto al di sotto di alcuni edifici vicini che arrivano a 38,70 metri. Inoltre l'illuminazione del nuovo impianto sarà incorporata nell'anello di chiusura della copertura, evitando in questo modo le vistose torri faro del vecchio impianto.
I tempi
Esiste un cronoprogramma per la realizzazione della Cagliari Arena? «Con l'approvazione dell'interesse pubblico da parte del Consiglio comunale di Cagliari si apre una nuova fase per la realizzazione del nuovo stadio», afferma Passetti. «Ora il Cagliari si potrà dedicare alla progettazione definitiva ed esecutiva dell'impianto, in linea con il piano guida rispetto al quartiere Sant'Elia. Lavoreremo affinché il progetto sia pronto entro la fine del 2019, non c'è però certezza sui tempi. In primis perché, appunto, occorre rispettare il piano guida; poi perché si tratta di una fase talmente delicata e importante che sarebbe sbagliato avere fretta proprio in questa fase. Quel che è certo è che il Cagliari Calcio è già al lavoro». La prossima conferenza dei servizi avrà a disposizione 180 giorni per esaminare il nostro progetto esecutivo. Occorreranno poi 90 giorni per la gara internazionale. Per scaramanzia non si fanno date, ma la speranza è che i lavori possano iniziare nel 2020, anno del centenario di fondazione della società.
Il lato commerciale
Alberghi, ristoranti e attività commerciali, chi li gestirà? «La società ha l'obiettivo di dare alla città di Cagliari e alla Sardegna uno stadio moderno, funzionale alle esigenze dei tifosi, capace di permettere alla squadra di esprimersi ancora meglio in campo», aggiunge Passetti. «Questa è l'assoluta priorità. La parte commerciale e ricettiva è complementare e quindi a sostegno dell'iniziativa, valuteremo con gli operatori e i professionisti del settore che si proporranno per gestire queste attività».
La capienza
A far slittare i tempi la decisione del Cagliari calcio di aumentare i posti per poter ospitare nel 2028 i Campionati europei di calcio. Come farà la società a incrementare il numero delle seggioline (il costo complessivo è stimato in circa mille euro ciascuna) senza modificare la struttura? «Già in questa fase valuteremo se partire da un progetto con 25.200 posti pronto per poi per passare a 30.000 (con spazi già predisposti all'ampliamento) o se realizzare un progetto che sia già da 30.000 posti», spiega il direttore generale rossoblù. Il nuovo stadio potrà ospitare altre manifestazioni o spettacoli? «Sì - afferma il dg - ci sarà sicuramente la possibilità di accogliere eventi non legati al calcio, sempre sportivi ma di altre discipline, ma anche concerti».
Forza Cagliari.
Andrea Artizzu