Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tari, gli evasori insospettabili

Fonte: L'Unione Sarda
29 marzo 2019

COMUNE. Presentate ieri le nuove tariffe sui rifiuti con tagli in bolletta del 4%

 

Il sindaco dimissionario Zedda fa il bilancio del porta a porta 

 

 

Tra gli oltre 15mila furbetti che non hanno mai pagato la tassa sui rifiuti scoperti in questi mesi anche grazie all'avvio del sistema di raccolta porta a porta, non ci sono solo famiglie bisognose residenti nei quartieri più popolari. Anzi, la percentuale maggiore è rappresentata da utenti del tutto insospettabili: aziende, uffici e, soprattutto, tantissimi studi professionali.
La circostanza è stata svelata ieri dal sindaco Massimo Zedda e dall'assessora Claudia Medda durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove tariffe della Tari, che per il 2019 consentiranno ai cagliaritani di risparmiare mediamente il 4% in bolletta. Un incontro servito per fare anche il bilancio di quanto fatto e quanto ancora c'è da fare quando mancano ormai solo tre giorni allo scioglimento del Consiglio comunale.
Il sindaco
«Dal 2017, ultimo anno col vecchio sistema, siamo riusciti ad abbattere il costo complessivo dell'apparato di quasi 8 milioni di euro - ha detto Zedda -, passando da 54,5 agli attuali 46,6 milioni. Nello stesso periodo la Tari è scesa del 10-11% per le utenze domestiche e del 16-17% per quelle non domestiche, ma contiamo che grazie al meccanismo virtuoso attivato col porta a porta, che ha già fatto salire la percentuale di differenziata dal 29 al 56 per cento consentendoci di raddoppiare i ricavi dai rifiuti valorizzabili, nel 2020 il taglio potrà arrivare al 30%. Senza considerare che quest'anno per la prima volta siamo riusciti a tagliare la tassa senza ricorrere a risorse aggiuntive, che l'anno prima erano state di 3 milioni. Segno che il sistema comincia a reggersi da solo». Il primo cittadino ha poi evidenziato i risultati ottenuti sul fronte della lotta all'evasione: delle 15mila utenze fantasma scoperte già 3500 si stanno mettendo in regola e «ciò consentirà nei prossimi anni una più equa distribuzione del carico fiscale perché pagando tutti si pagherà di meno».
Il porta a porta
Fare il punto sulla situazione del porta a porta è invece toccato all'assessora Claudia Medda. «Attualmente siamo ancora al 70 per cento - sono state le sue parole - ma entro maggio il sistema sarà completamente a regime e siamo convinti che i benefici saranno immediati consentendoci già dal 2019 di raggiungere la soglia del 65 per cento di differenziata stabilita dalla Regione per evitare le penalità che in questi anni ci sono costate decine di milioni di euro. Finalmente stiamo trasformando i rifiuti in risorse». La prossima fase partità l'8 aprile e prevede il completamento del porta a porta a Sant'Avendrace, Is Mirrionis, Zona industriale Nord Ovest, Stampace bassa, Sant'Alenixedda e una parta di San Benedetto. Poi sarà il turno del centro storico, cioè Marina, Castello e Stampace alta, «dove abbiamo studiato un sistema speciale fatto da due grandi isole ecologiche in piazza Palazzo e piazza Amendola e da altre 120 mini per multimateriale e umido accessibili solo ai residenti con la ecocard». In centro inoltre plastica, carta e indifferenziato saranno raccolti nella fascia orario 5-8.30 in appositi sacchetti a perdere dotati di microchip. Dall'inizio dell'estate sarà inoltre operativa la corriera ecologica che farà dieci tappe sostando ogni volta 25 minuti.
Sistema a regime
L'ultima fase, che consentirà di arrivare al 100% delle utenze, riguarderà San Benedetto, Fonsarda e Sant'Alenixedda, dove saranno anche allestite delle isole ecologiche al servizio dei condomini senza cortili, mentre il mercato di San Benedetto ne avrà 4 esclusivamente dedicate. Da agosto sarà infine aperto il primo dei tre grandi ecocentri che serviranno di supporto a tutta la città: quello di Sant'Elia, vicino all'istituto delle suore Mercedarie.
Massimo Ledda