“Entro maggio 2019 la raccolta differenziata dei rifiuti, riguarderà tutta la città”. Iniziato il 9 aprile 2018, il nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti sta interessando gradualmente le utenze commerciali e le abitazioni. Comprese quelle del centro storico dove, a partire dall’8 di aprile, porterà all’eliminazione tutti i cassonetti dalle strade e “tagli sulla Tari sino al 25-30% nel 2020”.
Di stamattina l’annuncio del sindaco Massimo Zedda che incontrando i giornalisti al Municipio ha definito il PaP come “il progetto che più ha caratterizzato il mandato amministrativo iniziato nel 2016”.
“Nel 2017 e nel 2018 – ha puntualizzato dati alla mano il sindaco – il Comune ha stanziato a carico del bilancio comunale la somma di 3 milioni di euro per abbattere le tariffe delle utenze domestiche. Grazie a ciò, le tasse sui rifiuti (Tari) per le utenze domestiche si sono ridotte dal 2017 al 2018 del 6-7%. Nel 2019, pur senza intervento a carico del bilancio comunale, le tariffe per le utenze domestiche si riducono rispetto al 2018 di circa il 4%, registrando quindi una riduzione complessiva rispetto al 2017 di circa il 10-11%”.
“La riduzione delle tariffe per le utenze non domestiche, invece, si attesta nella misura di circa il 9% dal 2018 al 2019, che sommata alla riduzione dell’8% dal 2017 al 2018, registra una riduzione complessiva dal 2017 al 2019 di circa il 16-17%. È confermata anche per il 2019 l’agevolazione per le tariffe delle utenze domestiche occupate da studenti universitari fuori sede (abbattimento del 50% della parte variabile della tariffa)”.
Ma non è tutto. “L’avvio nel 2018 del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti – ha aggiunto Zedda entrando nel merito – ha fatto emergere un numero rilevante di evasori: circa 15mila nuove utenze). E con l’istruttoria delle pratiche registrate ad oggi (circa 3500), si sono determinate maggiori entrate, con riferimento agli ultimi 5 anni, pari a oltre 6 milioni di euro, di cui 1.750.000 euro già incassati nei primi mesi dell’anno corrente e maggiori entrate ordinarie (a regime negli anni) pari a circa 600mila euro annui”.
Al netto dei benefici ambientali e economici dovuti, da una parte all’aumento della raccolta differenziata dei rifiuti passata dal 26 a circa il 55%, con picchi del 60% (la percentuale è però destinata ad aumentare con l’estensione del PaP a tutta la città entro il prossimo mese di maggio) e dall’altra alla conseguente riduzione de conferimento degli stessi agli impianti di incenerimento e delle penalità che il Comune pagava perché non raggiungeva la quota minima di legge di differenziata, indubbia e più equa è la distribuzione del carico fiscale tra cittadini e imprese operanti nel territorio.
“Stiamo trasformando i rifiuti in risorsa”, ha scandito l’assessora Claudia Medda prima di spiegare che le modalità di conferimento dei rifiuti a Sant’Avendrace, Santa Gilla, Is Mirrionis, zona industriale Nord-Ovest, Stampace Bassa, Sant’Alenixedda, San Benedetto, Marina, Castello, Stampace Alta, San Benedetto e Bonaria. “In alcune di queste (link più sotto indicato) – ha detto la titolare del Decoro urbano – il servizio si svolgerà in maniera particolare rispetto alle altre”.
A Stampace Bassa, Sant’Alenixedda e San Benedetto, per esempio, la raccolta si svolgerà in orari notturni. I contenitori per i rifiuti dovranno essere esposti quindi entro la mezzanotte per poter essere rimossi entro le 8,30 del mattino. “Questa soluzione – ha detto Meda – è stata individuata per ridurre la permanenza dei mastelli sul suolo stradale, in zone della città caratterizzata da una presenza elevata di attività commerciali e flusso di persone”.
“All’interno del Centro storico, oltre alle mini isole ecologiche per il conferimento di vetro, latta e lattine, umido e organico, verrà anche predisposto un servizio dedicato di assistenza agli utenti, con l’allestimento di una postazione informativa itinerante”.