Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sanjust contesta il sindaco

Fonte: La Nuova Sardegna
12 agosto 2009

MERCOLEDÌ, 12 AGOSTO 2009

Pagina 1 - Cagliari
Scontro sulla permanenza di Daniela Noli in Giunta
Il consigliere di Forza Italia aveva sconfessato la responsabile delle Politiche giovanili e del decentramento


di Roberto Paracchini
CAGLIARI. Il mini rimpasto di mezza estate si tinge di giallo. Carlo Sanjust, l’ex delfino di Emilio Floris fa la voce grossa. Eppure era tutto deciso, infine è stato rimandato a dopo le ferie. Vediamo.
Sino a due giorni fa il commercialista Antonello Melis sarebbe dovuto andare alla Programmazione, al posto di Ugo Cappellacci (eletto governatore della Sardegna); mentre il consigliere comunale Nello Floris avrebbe occupato la poltrona di Daniela Noli, attuale assessore alle Politiche giovanili (sconfessata dal consigliere regionale di Forza Italia Sanjust, portavoce della lista civica Centro giovani che l’ha espressa). Poi la storia si è malamente inceppata, come in un film in cui si è bruciata la pellicola.
Sino al pomeriggio di lunedì tutto (nonine e revoche) doveva andare secondo l’ultimo copione. La prima bozza, in verità, prevedeva anche alcuni giri di valzer tra gli assessori e le rispettive deleghe: Nanni Floris (Uds) sarebbe passato dallo Sport alle Attività produttive e Paolo Carta (Udc) da queste ultime allo Sport, con in più la delega al Turismo (attualmente in possesso di Gianni Giagoni, Servizi tecnologici). Ma per la mancanza di alcuni degli interessati, il valzer sarebbe stato rimandato a settembre. Mentre restava confermato il discorso dei due nuovi assessori. Anche se, per il sindaco, con un boccone non gradito: mettere alla porta la Noli che «pure ha ben lavorato», ma la Giunta è prevalentemente politica e la responsabile delle Politiche giovanili e decentramento è stata sconfessata dal gruppo di riferimento.
Lunedì notte, però, la prima svolta: durante una cena del sindaco Floris col presidente Cappellacci matura l’idea di nominare subito Melis, ma di rimandare a settembre il caso-Noli. Ieri mattina il secondo atto, quello che ha spinto Emilio Floris - evidentemente infastidito - a spostare tutto (nomine e revoche) al rientro ferie. Sanjust era pronto a fare una conferenza stampa per denunciare il «tradimento» degli accordi politici da parte del primo cittadino. «Il sindaco - spiega Sanjust - per la sostituzione della Noli mi aveva chiesto di aspettare e precisato che l’avrebbe fatta contestualmente alla Programmazione. Ora tutto è stato rimandato a dopo le ferie. La Noli, però, se avesse avuto un po’ di dignità si sarebbe dovuta dimettere da sola, appena perso l’appoggio della lista civica che l’aveva espressa». Ma l’assessore sotto accusa risponde che «le deleghe le può dare e togliere solo il sindaco».
A questo punto, salvo sconvolgimenti dell’ultimora (visto il clima, non impossibili) e a parte qualche assestamento dirigenziale, le decisioni politiche sono rimandate.