VIALE REGINA ELENA. Abbiamo visitato in anticipo il monumento restaurato
Oggi e domani porte aperte al Bastione per le Giornate del Fai
Eccola di nuovo aperta, la Passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy. Restaurata, visitabile. O meglio, accessibile per soli due giorni ai cagliaritani e a chi, oggi e domani, deciderà di accogliere l'invito del Fai, il Fondo per l'ambiente italiano che, in occasione delle “Giornate di primavera”, consentirà di scoprire questo angolo straordinario della città. Appena un assaggio culturale, sia chiaro, in previsione del taglio del nastro ufficiale fissato per fine maggio-primi di giugno, quando le porte si spalancheranno, in contemporanea con un grande evento promosso da Sogaer.
La visita
L'ingresso che dà sui Giardini sotto le mura si supera per scoprire, in anticipo, il gioiello restaurato. Un lavoro che sembrava senza fine, durato quasi quattro anni, perché enormi erano i problemi trovati all'apertura del cantiere messo su dal Comune per cancellare le insidiosissime infiltrazioni d'acqua che stavano compromettendo la sicurezza dell'edificio e vanificando gli interventi fatti precedentemente. I colori sono rimasti gli stessi del primo restauro: il giallo, il rosso e il grigio. «Sono però più caldi, soprattutto per il grigio abbiamo scelto un cromatismo meno metallico», ha detto l'architetta e direttrice dei lavori, Maria Luisa Mulliri.
Ventiquattro ore prima dell'appuntamento con la due giorni del Fai, il Comune ha scelto di bloccare il cantiere per consentire ai visitatori di partecipare all'attesissima manifestazione. L'opera di riqualificazione del monumento non è però conclusa (gli interventi riprenderanno lunedì) e gli ospiti passeggeranno in una sorta di “laboratorio di restauro” per scoprire, piano piano, la Passeggiata ma anche gli altri ambienti forse sconosciuti ai più come il grottone e le pertinenze archeologiche, in parte venute alla luce in questi anni di importanti, complessi e delicatissimi interventi di ripristino dei luoghi.
La galleria
Dopo essere entrati dal portone dei Giardini sotto le mura, e in attesa del nuovo ascensore che da viale Regina Elena consentirà di accedere direttamente alla Passeggiata coperta, i visitatori del Bastione di Saint Remy si addentreranno nella galleria dello Sperone per un lungo viaggio nella storia che si concluderà in via Università dopo aver attraversato «la via delle forche che portava al patibolo», ricorda Maria Luisa Mulliri, o ambienti che mostrano testimonianze del periodo punico-romano, quello pisano-aragonese. Mura di pietra del 1200, del Cinquecento. E ancora la sala della Cannoniera di Rocco Cappellino, dove è ancora possibile osservare la base del meccanismo (una sorta di antica gru) con cui il pesante cannone veniva sollevato per raggiungere la finestra da cui la “bocca di fuoco” scagliava il suo carico di ferro e di morte.
Le transenne
Oggi e domani, insomma, sarà uno spicchio di città sommersa a concedersi ai cagliaritani grazie all'iniziativa di Fai, Comune e Soprintendenza. «Gli interventi sono fondamentalmente conclusi - spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Chessa - siamo stati costretti a mantenere alcune transenne, per questioni di sicurezza, anche nella Passeggiata coperta, ma credo che non comportino problemi per chi oggi e domani visiterà questo monumento».
Andrea Piras