Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Spiaggia affollata? Ora si può scoprire con lo smartphone

Fonte: L'Unione Sarda
21 marzo 2019

POETTO.

Il sistema, progettato in collaborazione con l'Università, funziona grazie a sensori sulle boe e alle webcam

Spiaggia affollata? Ora si può scoprire con lo smartphone

L'app ideata da una società cagliaritana
fornisce informazioni in tempo reale

Decidere di fare una capatina al Poetto sapendo già a cosa si andrà incontro: se la spiaggia è affollata o meno, quanto caldo fa, la temperatura e la torbidità dell'acqua, la qualità dell'aria. Un sogno che presto potrebbe diventare realtà scaricando con un semplice click la app ideata da una società cagliaritana - la Heyda - in partnership con il Dipartimento di ingegneria elettronica dell'Università.
La app
Il progetto si chiama BRB, acronimo di Be Right Beach, ed è un sistema"Social IoT" (Internet of Things) in grado di fornire informazioni in tempo reale sullo stato delle spiagge e del mare, consentendo ai turisti di pianificare con criterio la propria vacanza ma anche alle amministrazioni di gestire al meglio i litorali sia dal punto di vista ambientale - prevenendo ad esempio fenomeni come l'erosione - che dei servizi offerti. «Scaricando la app sul telefonino - spiega l'ingegnere Mariella Sole, ceo della Heyda -, si potranno avere informazioni dettagliate sull'affollamento di una spiaggia e sulle condizioni del mare. Mentre i Comuni, grazie allo storico dei grafici sui parametri ambientali elaborati, avranno uno strumento molto utile per la pianificazione delle delle azioni volte alla gestione integrata della spiaggia e alla sua tutela».
Debutto con furto
Attivato da settembre al Poetto in via sperimentale nel tratto davanti al Windsurfing Club, il sistema BRB ha subito fornito informazioni preziose e dettagliate. Peccato però che una della componenti fondamentali - la boa su cui era montata una delle telecamere di monitoraggio - sia stata rubata nelle scorse settimane, bloccando l'afflusso dei dati. «Un intoppo del genere non ce lo aspettavamo - ammette Mariella Sole - ma ora stiamo riprogettando il dispositivo in modo da renderlo tracciabile e prevenire questi episodi, presto sarà nuovamente attivo e nel frattempo contiamo di iniziare a coinvolgere tutti i Comuni sardi interessati».
Il progetto
Realizzato dalla Hedya con la collaborazione dei ricercatori del Dipartimento di ingegneria elettronica dell'Università di Cagliari, BRB nasce nel 2017 durante la partecipazione all'Hackathon di Ginevra, dove il progetto è stato premiato per aver affrontato brillantemente alcuni degli obiettivi proposti dalle Nazioni Unite: turismo sostenibile, gestione sostenibile delle risorse, monitoraggio dell'inquinamento e dell'ecosistema. L'idea ha poi avuto l'onore di essere selezionata per il Consumer Electronics Show di Las Vegas, il top mondiale per gli appassionati di tecnologia, tenutosi dal 8 all'11 gennaio. Del team di sviluppo, coordinato dal professor Daniele Giusto, ordinario della Facoltà di Ingegneria delle Tecnologie Internet, fanno parte anche i ricercatori del Diee Roberto Girau, Raimondo Cossu e Andrea Piras.
Come funziona
Grazie a due moduli, uno a terra e uno in mare, il sistema BRB fornisce informazioni in tempo reale sulla qualità dell'acqua e sulle condizioni dell'arenile: temperatura, pH, torbidità, moto ondoso, vento, livello di radiazione solare, incluso il grado di affollamento della spiaggia ricavato dalle immagini elaborate con un algoritmo di computer vision. «Il sistema a terra, che agisce come master, è installato su un palo ed è dotato di webcam - conclude Sole - mentre il sistema in acqua, chiamato slave, consiste di una boa sensorizzata con alimentazione a batteria. I due sistemi sono collegati in tecnologia Sigfox, mentre il sistema a terra è connesso a internet via rete 4G. I dati sono raccolti e inviati alla piattaforma cloud di Social IoT "Lysis" e resi poi fruibili su app mobile per cittadini e turisti e su piattaforma web per gli enti locali». Ladruncoli permettendo, al Poetto il futuro è già arrivato.
M. Le.