IL PROGETTO.
Un team di esperti lavorerà due anni per elaborare un piano strategico Il turismo all'epoca dei social,
una rete per promuovere la città Software e app per migliorare l'offerta e valorizzare il marchio
Con un click sarà possibile verificare il tasso di riempimento degli alberghi in tempo reale, studiare nel più piccolo dettaglio le curve della stagionalità, verificare quante prenotazioni siano state disdette su Booking o Logitravel a causa del maltempo o, ancora, monitorare sui social e sui portali di settore il grado di soddisfazione dei turisti che visitano i luoghi d'interesse della città.
Il progetto
È il progetto Destinazione Cagliari , presentato ieri dall'assessore alle attività produttive e al turismo Marzia Cilloccu in una conferenza stampa in Comune, che partirà il 1 aprile e si svilupperà per i prossimi due anni con varie tappe intermedie. Obiettivo finale: costituire un'agile “cabina di regia” che coinvolga tutti i soggetti pubblici e privati della filiera turistica, analizzi flussi e dati istantaneamente dando vita a una rete a maglie strettissime in grado di promuovere al meglio la città e il suo patrimonio ambientale e culturale sui mercati nazionali e internazionali.
Cos'è la Dmo
Il bando, che è stato vinto dalla società Sintur, prevede infatti l'istituzione di una Dmo - acronimo di Destination management organization - che avrà il compito di studiare l'attuale situazione e - attraverso il coinvolgimento di operatori turistici, associazioni di categoria, consorzi di operatori, enti turistici, Università, Autorità portuale e Sogaer - elabori un grande piano strategico attraverso cui programmare le azioni e gli interventi necessari a valorizzare il brand di Cagliari calibrando nel tempo i servizi a seconda delle esigenze. «Ad esempio saremo in grado di conoscere esattamente quanti turisti inglesi o tedeschi o spagnoli visitano la città - ha spiegato Martino Di Martino, responsabile della Sintur -, in che periodi si muovono e cosa cercano. E questo è importante perché ci sono target diversi di turisti con esigenze e aspettative differenti».
Software e app
Per fare questo la Dmo si avvarrà di esperti di fama internazionale ma soprattutto di un software - HBenchmarkData Intellicenge - che consente di monitorare in tempo reale l'andamento del mercato e le tendenze, oltre che lo stato di occupazione degli alberghi. Sarà inoltre utilizzata una piattaforma - la TravelApp - per l'analisi del livello di gradimento della destinazione Cagliari - il cosiddetto sentiment - analizzando i giudizi che i turisti lasciano sui vari siti specializzati come Booking e TripAdvisor nonché sui social network.
L'assessora
«Il nostro progetto andrà a integrarsi con quello varato recentemente dalla Regione e denominato “Destinazione Sardegna”», ha spiegato l'assessora Marzia Cilloccu, che ha poi sottolineato come in questi anni - attraverso vari protocolli d'intesa firmati dal Comune - Cagliari abbia già gettato le basi per creare una rete integrata dei servizi turistici. «Con questo progetto però facciamo un ulteriore passo in avanti - sono state le sue parole -, i risultati positivi ottenuti ci dimostrano che il miglioramento dei servizi turistici incide molto sul Pil e crea occupazione, attivando una filiera virtuosa che coinvolge vari settori, dallo sport, ai trasporti, dal commercio all'artigianato, all'agroalimentare. È dunque un progetto del territorio, che coinvolge tutti: aziende, soggetti pubblici e cittadini».
Massimo Ledda