MARTEDÌ, 11 AGOSTO 2009

Pagina 1 - Cagliari

UIL-SFRATTI

CAGLIARI. «Solo una classe politica incapace e miope, distante dai reali problemi della gente poteva licenziare una norma creando una disparità di trattamento tra coloro che hanno occupato un alloggio, antecedentemente o successivamnte al 31 dicembre», afferma in un comunicato Antonio Puddu, responsabile regionale del sindacato inquilini Uil-Uniat. Nei giorni scorsi c’era stato un altro sgombero a Sant’Elia che ha riguardato una famiglia che aveva occupato abusivamente un appartamente di Area (ex Iacp). Ma che se non vi fosse stata la limitazione accennata, sarebbe potuta rientrare nella sanatoria decisa dalla Regione: la casa in cui si erano insediati era di una persona che si era trasferita (non avevano quindi tolto l’abitazione a nessuno). «Chi occupa - spiega Puddu nella nota - è un disperato e un bisognoso, è colui che sulla propria pelle vive il fallimento della politica abitativa della Regione, più che nazionale. Non a caso negli ultimi dieci anni a Cagliari sono stati costruiti 42 alloggi, mentre sono ben 4.200 le famiglie dei richiedenti». Per il responsabile dell’Uniat, inoltre, è indicativo della cattiva volontà del Comune il fatto che il piano per Su Stangioni preveda solo ottanta alloggi per l’edilizia residenziale pubblica.