Consiglio «Noi saremo in Aula fino alla fine»

«Il senso di responsabilità verso i cittadini ci obbliga ad andare in Aula e continuare a svolgere il nostro ruolo». Il Consiglio comunale si avvia a una fine prematura imposta dal sindaco Massimo Zedda che lunedì scorso ha rassegnato le sue dimissioni per prendere un posto in Consiglio regionale ma l'opposizione a Palazzo Bacaredda non intende darsi per vinta. Piergiorgio Massidda durante l'ultima seduta è stato protagonista di un duro scontro proprio con il primo cittadino. «Ho intuito che il sindaco non verrà più in aula ed è un errore. Dovrebbe essere presente per la votazione di temi molto importanti. Ci sono i debiti fuori bilancio che spesso derivano da sentenze e devono essere approvati per consentire il pagamento a favore di alcuni cittadini. Ma in agenda c'è anche il progetto dello stadio, il regolamento per le attività commerciali di piazza Yenne e altro. Questioni per nulla risolte». Massidda ha già preso un impegno: «Scriverò una lettera al sindaco per spiegargli quello che penso».
Nessuna intenzione di limitarsi alla sola presenza neppure per Alessandro Sorgia, consigliere comunale del Psd'Az. «Continuerò fino alla fine a fare quello che ho sempre fatto: studiare tutti i punti all'ordine del giorno ed essere pronto per il dibattito». La scadenza imminente della legislatura impone una selezione dei temi da trattare. «Ci sono molte interrogazioni che purtroppo non arriveranno mai in Aula, questo mi dispiace perché ognuna è il prodotto di un lavoro accurato e sarebbe servita a portare alla luce un problema della città». ( m. c. )