CONSIGLIO COMUNALE.
Corsa contro il tempo per cercare di smaltire le pratiche
Stadio, Tari, bilancio: rush finale Discussioni importanti prima dello scioglimento dell'Assemblea
Gli straordinari potrebbero non bastare. Il Consiglio comunale verrà sciolto il primo aprile, quando le dimissioni del sindaco Massimo Zedda diventeranno irrevocabili. Fino a quel giorno il presidente Guido Portoghese potrebbe convocare due sedute alla settimana nel tentativo di smaltire il maggior numero di pratiche possibile. In cima alla lista ci sono le scadenze improrogabili, le delibere che bloccherebbero i pagamenti alle imprese e, in ordine di importanza, i fascicoli più attesi dalla città come quello per il nuovo stadio Sant'Elia.
La Tari
Entro il 31 marzo dovranno essere approvate le nuove tariffe comunali: Ici, Imu, Tasi e, soprattutto, Tari. Durante gli ultimi mesi, con tutti i disagi legati all'avvio della raccolta porta a porta e un'emergenza rifiuti non ancora risolta (nei quartieri popolari montagne di spazzatura sono accatastate lungo i marciapiedi), l'unica cosa che ha tenuto a freno i cittadini è stata la promessa di una riduzione della tassa sui rifiuti. In base ai numeri illustrati a più riprese dal primo cittadino e dall'assessora competente Claudia Medda lo sconto sulla Tari sarebbe derivato dal risparmio nello smaltimento in discarica e dagli incassi dovuti al recupero di un'evasione milionaria. Se il regolamento non sarà approvato entro la fine del mese però resteranno in vigore le vecchie tariffe.
Bilancio
Lo scorso anno per l'approvazione del Bilancio sono servite nove sedute del Consiglio comunale. Il 10 aprile 2018 il sindaco ha illustrato il documento per il quale vennero presentati 1.439 emendamenti. Dopo cinque sedute di acceso dibattito in Aula, l'approvazione è arrivata solo il 17 maggio. Ora, la prima proroga è già stata concessa, ma il documento finanziario dovrà essere approvato entro la fine del mese per consentire ai servizi del Municipio di lavorare a pieno regime e spendere quanto previsto, anziché procedere per dodicesimi. La Giunta Zedda (anche in questo caso gli assessori hanno programmato giornate di lavoro intense fino alla scadenza anticipata della legislatura) potrebbe licenziare il documento nei prossimi giorni per trasmetterlo in Consiglio, ma la possibilità che a occuparsi di tutto sarà il commissario è sempre più concreta.
Capitolo Sant'Elia
Il progetto di ampliamento del nuovo stadio rossoblù ha superato solo qualche settimana fa la conferenza di servizi, ma per mandare avanti la pratica serve il passaggio in Consiglio comunale. Solo in seguito il sindaco potrà dichiarare il valore di “pubblico interesse” dell'opera per avviare una fase della durata di circa sei mesi che dovrà precedere la progettazione definitiva. In questo caso la scadenza non è legata a leggi o testi unici sugli enti locali, ma a una data che ai cagliaritani sta molto a cuore: il centenario del Cagliari Calcio. L'auspicio del presidente della società Tomaso Giulini era quello di poter posare la prima pietra nel 2020, quando inizieranno i festeggiamenti per ricordare la storia della squadra che è indissolubilmente legata a quella del capoluogo. Il punto è: riuscirà il Consiglio in carica ha mandare avanti il progetto in due settimane? E, ancor di più, sarà tra le priorità dell'amministrazione quella di dichiarare per l'opera “il pubblico interesse” e avviare l'iter burocratico indispensabile per la progettazione e i lavori?
Debiti fuori bilancio
Sono già all'ordine del giorno per la seduta della prossima seduta, invece, otto debiti fuori bilancio che consentiranno di saldare i conti con i cittadini in seguito a cause legali e ricorsi amministrativi nei quali il Comune è stato sconfitto.
Mariella Careddu