Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Elezioni di maggio, iter con molti dubbi

Fonte: L'Unione Sarda
13 marzo 2019

Le amministrative

 

Sarà la nuova o la vecchia Giunta a stabilire la data delle amministrative? Un interrogativo al quale ancora è impossibile rispondere visto che i tempi della proclamazione degli eletti non sono ancora chiari. La convocazione dei comizi elettorali spetta al presidente della Regione che lo fa con un decreto, dopo l'approvazione di una delibera di Giunta, presentata dall'assessore agli Enti locali. Per consentire questa mossa al nuovo esecutivo, serve innanzitutto la proclamazione ufficiale degli eletti e quindi anche di Christian Solinas. Poi, ci deve essere un esecutivo in carica per riunire la Giunta e approvare la delibera. C'è anche un caso intermedio in cui se Solinas è ufficialmente proclamato presidente, può riunire gli assessori uscenti e firmare lui il decreto. Se, invece, tarderà ancora la proclamazione degli eletti, potrebbe essere il presidente Pigliaru a convocare i comizi elettorali che hanno una scadenza precisa. Infatti, non è possibile andare oltre il cinquantacinquesimo giorno precedente alla data di votazione. In questo ragionamento pesa la situazione del Comune di Cagliari che, volendo rientrare in questa finestra di amministrative, impone delle scadenze precise. Quando un sindaco presenta le dimissioni, queste vengono confermate dopo 20 giorni con la nomina di un commissario. Significa che domenica 31 marzo la Giunta dovrà nominare il commissario e il giorno dopo convocare i comizi elettorali, per il 26 maggio, nel'ultima data disponibile. Inoltre, per l'esecutivo c'è l'obbligo sia di nominare il commissario sia di convocare i comizi elettorali. (m. s.)