Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sindacati e organizzazioni di categoria concordi: «Decisione legittima ma soprattutto coerente»

Fonte: L'Unione Sarda
12 marzo 2019

REAZIONI. In molti pensavano che sarebbe rimasto in Municipio

 

 

Giunti al bivio, da qualche parte bisogna pur andare sapendo che ci saranno critiche e consensi. E alla fine, anzi prima, Massimo Zedda ha deciso: va a fare opposizione a Solinas e lascia la carica di sindaco: di Cagliari e metropolitano.
Fa bene? Fa male? Un giro di opinioni dei rappresentanti di categorie porta un en-plein di approvazioni. «Va alla Regione? È una scelta legittima», commenta il segretario della Camera del lavoro Cgil di Cagliari, Carmelo Farci, «conseguente alla responsabilità assunta quando ha deciso di guidare il centrosinistra alle Regionali. Ora», aggiunge Farci, «per Comune e Città metropolitana auspico continuità, che rafforzi gli importanti progetti realizzati e in corso». Concorda Mimmo Contu, segretario territoriale della Cisl: «Un gesto di coerenza non strumentalizzabile. Pensavo che la città sarebbe stata governata dalla vice, invece non è così. L'importante», conclude Contu, «è che il percorso importante già fatto con Zedda sia proseguito da chi arriverà».
Anche Maurizio de Pascale, presidente della Camera di commercio, pensava che Zedda avrebbe scelto il Comune, «ma non lo biasimo: governare una città è amministrare, fare il leader dell'opposizione alla Regione è politica. Volendo un governo stabile, Zedda dimostra attaccamento alla città».
Per Marco Medda, presidente di Confesercenti provinciale, «scegliere la Regione era un atto dovuto: Zedda doveva essere conseguente. La sua Giunta ha avuto più chiari che scuri, speriamo che il prossimo sindaco non interrompa questa tendenza e dia ulteriore slancio a Cagliari, soprattutto per il commercio: c'è tanto da fare. Zedda va alla Regione per continuare a fare da collante al centrosinistra».
Luigi Almiento