CENTROSINISTRA.
Appuntamento a Fordongianus Zedda si prepara a diventare il leader dell'opposizione
Verso l'addio al Comune: domani la riunione con la coalizione regionale
Le terme di Fordongianus potrebbero essere ricordate come lo scenario dell'addio di Massimo Zedda al Comune di Cagliari. La riunione di domani è l'occasione migliore non solo per ufficializzare quello che è già nell'aria (salvo colpi di scena), ma anche per cominciare a progettare il futuro prossimo. Infatti, l'addio al Comune apre nuovi scenari che la coalizione vuole valutare. I prossimi capitoli della vicenda saranno scritti in Consiglio regionale dove già comincia a disegnarsi la geografia dei gruppi.
In attesa
L'assemblea con gli alleati (dalle 9.30 al Sardegna Grand Hotel Terme) dovrebbe essere il contesto giusto per comunicare le sue intenzioni. A meno che Zedda non decida di mantenere ferreo il profilo istituzionale e circoscrivere l'operazione al Consiglio comunale.
Ad attendere l'eventuale notizia ci saranno le forze politiche con cui si dovranno stabilire le tappe future: l'organizzazione dell'opposizione e la rinascita del centrosinistra, e poi le elezioni di Cagliari. Su questo ultimo aspetto non è escluso che si possa decidere di mettere già in chiaro che il candidato sindaco dovrà essere scelto con le primarie.
Il segretario regionale del Pd, Emanuele Cani, non forza la mano ma sottolinea che «la scelta di Zedda per rappresentare la coalizione l'ho sempre vista non solo circoscritta all'appuntamento elettorale». L'esponente di Sardegna in Comune Maurizio Sirca si prepara all'esordio del suo partito in Consiglio regionale: «Attendiamo le decisioni politiche e personali di Zedda. La cosa certa è che la nostra volontà è avere un'opposizione compatta, con principi condivisi da tutti, per fare bene e vigilare sull'operato della Giunta e del Consiglio».
I rapporti interni
In attesa della proclamazione ufficiale degli eletti, allo stato attuale il centrosinistra può contare su una squadra di 18 consiglieri regionali. Di questi, otto sono del Partito democratico, mentre gli altri sono suddivisi tra le altre forze della coalizione. Sembra sempre più plausibile che attorno a Zedda, che farebbe parte di Campo progressista, si crei un unico gruppo al quale aderirebbero anche i due eletti in Futuro Comune, i due di Noi la Sardegna con Zedda e la consigliera di Sardegna in Comune.
Sarebbe un gruppo di otto consiglieri, tanti quanti ne avranno il Pd e la Lega. C'è anche l'ipotesi di un unico gruppo assieme al Partito democratico, ma per ora tutte le iniziative in questo senso sono al livello di scambio di pareri. Rimane da capire quale sarà la posizione di Liberi e uguali, che con due consiglieri potrebbe decidere per un'adesione tecnica al Pd oppure trattare con il gruppo a sinistra dei dem.
Le opzioni
Ci sono poi una serie di implicazioni che riguardano parallelamente il destino della coalizione, impegnata di sicuro alle Europee e che potrebbe affrontare nell'immediato le comunali di Cagliari. Se Zedda opterà per le dimissioni, dopo venti giorni la Regione dovrà nominare un commissario. I tempi non sono utili per mandare il Comune di Cagliari a elezioni nello stesso giorno delle Europee, ma la Regione ha la possibilità di sfruttare una finestra compresa tra il primo aprile e il primo luglio. In questo caso l'ultima data utile, considerato l'eventuale turno di ballottaggio, sarebbe il 16 giugno.
Matteo Sau