GIUA. Iniziativa degli studenti Ecco una piattaforma sui monumenti cagliaritani e spagnoli
Cagliari/Valencia Ida y Vuelta 3D, più semplicemente in italiano un viaggio di andata e ritorno verso la città spagnola. Quindici studenti dell'Istituto Giua in una settimana hanno dato vita al sito cagliarivalencia.com, presentato in teleconferenza con Cagliari. Una piattaforma semplice dove apprendere la storia di alcuni tra i più noti monumenti non solo del nostro capoluogo ma anche della moderna Valencia.
Una guida virtuale attivabile anche tramite la scansione qr code, dove gli studenti, dopo un tour della città spagnola, hanno ricreato con la tecnologia 3D i monumenti prescelti, corredandoli di schede informative e note audio consultabili sia in lingua italiana che spagnola. Un progetto nato dalla collaborazione tra l'istituto cagliaritano, l'Università politecnica di Valencia e Fundación Adsis. Un lavoro che ha coinvolto non solo i ragazzi del Giua ma anche quindici studenti valenciani del Centro de Taleia, istruiti dai loro coetanei sardi non nuovi a questo tipo di progetti.
È dello scorso anno la presentazione di un tour virtuale dell'Anfiteatro romano che grazie a delle foto riprodotte a 360° permette al pubblico di scandagliare nei minimi particolari il sito ormai da tempo chiuso per lavori di riqualificazione. Due anni fa invece il gioco da tavolo Casteddopoli, un monopoli ambientato nel quartiere di Castello, che nella sua seconda edizione presenta non solo miniature 3D dei monumenti cagliaritani e l'audioguida della loro storia con la scansione qr code ma anche la presenza di carte dalla realtà aumentata.
Valencia 3D è dunque l'ultimo progetto. «Non solo premiare i ragazzi che si sono distinti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro ma una possibilità concreta per gli studenti di conoscere i monumenti e sviluppare competenze a livello tecnologico», spiega il professore Andrea Floris. Uno dei desideri ora sarebbe quello di vendere il progetto magari all'ufficio del turismo, nel mentre gli studenti del Giua si concentrano su una nuova sfida: una guida virtuale per il parco Molentargius.
Michela Marrocu