Il caso Senza fondi la chiesa dello Stato
Eretta per volere dei Padri Scolopi a partire dal 1663, la chiesa di San Giuseppe Calsanzio sorge a Castello, adiacente alla torre dell'Elefante. Oggi avrebbe bisogno di urgenti lavori di restauro ma né il Comune, né la Curia, né la Sovrintendenza possono fare nulla.
L'edificio appartiene infatti al patrimonio del Fondo edifici di culto (Fec) del Ministero dell'Interno, costituito da oltre 700 beni confiscati dallo Stato agli ordini religiosi disciolti a fine '800 dalle cosiddette “leggi eversive”.
In città l'elenco delle proprietà del Fondo è non solo consistente ma anche di grande pregio: c'è la basilica di Bonaria, il convento di San Domenico, le chiese di Sant'Agostino, Nostra Signora del Carmine, della Purissima, di San Francesco da Paola, dell'Annunziata e, appunto, di San Giuseppe. Ora pare che il Ministero, attraverso la Prefettura, stia chiedendo a tutte le Sovrintendenze la lista dei restauri urgenti. Il che aprirebbe uno spiraglio per riportare all'antico splendore la chiesa di San Giuseppe. (m. le.)