Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

World Series, primo rinvio Prada Cup, le regate di Cagliari sono slittate al 2020

Fonte: L'Unione Sarda
7 marzo 2019

VELA.

Altri tre team iscritti: l'organizzazione gli dà tempo per organizzarsi World Series, primo rinvio Prada Cup, le regate di Cagliari sono slittate al 2020

Ospitare, e ammirare dal vivo la prima tappa delle World Series di Coppa America, vale l'attesa. Anche quando si tratta di pazientare non sette mesi, ma un anno intero. La regata-evento che di fatto aprirà ufficialmente la stagione della 36ª America's Cup del 2021 ad Auckland in Nuova Zelanda, prevista a Cagliari inizialmente nell'ottobre 2019, è stata infatti posticipata alla primavera del 2020. L'annuncio arriva da Roma, alla premiazione del Velista dell'Anno, e per voce di Matteo Plazzi, direttore tecnico del Challenger of Record per la 36ª America's Cup presentata da Prada, l'ente che sovrintende all'organizzazione di tutte le World Series. Quel che non cambia, è il luogo: era e resta Cagliari.
Il tempo comanda
Nessun ostacolo organizzativo, né inghippo burocratico, dietro allo slittamento. Ma una sola, semplice ragione, la più preziosa per chi partecipa alla regata più famosa della storia della vela: il tempo. Sempre in fuga, sempre troppo poco, per le troppe cose da pensare, realizzare, testare. E anche troppo ravvicinato, il termine posto per il primo atto di World Series.
Che la data di ottobre fosse proibitiva, era cosa nota da tempo. Già a poche settimane dalla presentazione di World Series e Prada Cup a Montecarlo, era stato Max Sirena, team director di Luna Rossa, a prendere tempo e parlare di novembre 2019. Un mese in più, oro colato per i team, in perenne lotta contro il calendario per la progettazione, il varo e la messa a punto dell'avveniristico monotipo AC75, al debutto in quest'occasione. Se qualcuno fra i team, come Ineos Team UK, si è portato avanti col lavoro, varando e facendo navigare un prototipo in scala ridotta, nessuno - è emerso - metterà in acqua la barca vera e propria entro l'estate. La stessa Luna Rossa ha programmato il varo a luglio, a due mesi dal 31 marzo, data scelta protocollo della 36ª edizione per svelare il primo AC75.
I nuovi challenger
Se questi sono i ritmi dei primi tre challenger (Luna Rossa appunto, Ineos Team e American Magic), il discorso cambia, e i tempi si dilatano, per chi ha aderito tra dicembre e gennaio: Malta Altus Challenge, Stars & Stripes Team Usa, Dutchsail (unica squadra della prossima edizione, e prima nella storia della Coppa America, a schierare un timoniere donna: Carolijn Brouwer). Una partecipazione inaspettata, accolta subito con entusiasmo da Emirates Team New Zealand, ma accettata in via ufficiale appena due giorni fa, dopo l'accordo del defender con Luna Rossa. I tre sodalizi ritardatari dovranno pagare una penale di 1 milione di euro e partecipare in via obbligata alle World Series. Impossibile, per loro, essere pronti per l'autunno. Da qui la decisione definitiva di spostare tutto alla primavera del 2020.
L'evento di Cagliari
Il defender, la Regione Sardegna e il Challenger of record - ha reso noto quest'ultimo - sono già al lavoro per scegliere la data ufficiale dell'Act cagliaritano, che sarà resa nota nelle prossime settimane. Intanto, emerge qualcosa di più sul format, che sarà corale. «Puntiamo a seguire gli esempi di altri eventi di successo», le parole di Plazzi, «coinvolgendo istituzioni, enti locali, la federazione e i circoli, ben coscienti che fare sistema sia sempre la soluzione migliore. D'altronde il nostro compito è offrire ai challenger regate “chiavi in mano” e da questo punto di vista, in Italia, abbiamo ottimi esempi da cui trarre spunto».
Clara Mulas