Così i libri aiutano a leggere il mondo: premiati i ragazzi dei licei cagliaritani
Per quattro mesi, gli studenti di dieci classi di diverse scuole cagliaritane, tra cui i licei Pacinotti, Euclide, Arborea e l’istituto Marconi, hanno incontrato docenti ed educatori avviando la lettura di cinque libri che, con tematiche e stili diversi, mostrano le diverse dimensioni del sentire universale mettendo al centro l’individuo e l’ambiente. Attraverso la lettura dei testi, gli studenti, da soli o in gruppo, hanno avuto la possibilità di riconoscersi in un libro preferito e produrre un elaborato creativo con cui partecipare a un format di partecipazione attiva denominato Myface-Mybook. Il progetto, rivolto a lettori deboli, è stato realizzato e promosso da Skillellé (ragazzini in gergo cagliaritano), un programma sociale dell’area metropolitana di Cagliari che mira a contrastare il fenomeno della povertà educativa giovanile.
La giuria, formata dai finalisti delle edizioni precedenti, ha votato i quattro lavori più significativi secondo i criteri dell’aderenza al tema, dell’originalità creativa e della realizzazione premiandoli con dei buoni da spendere in libri. Gli studenti sono stati premiati sabato scorso, 23 febbraio, nell’ambito della manifestazione I libri aiutano a leggere il mondo ideata dell’associazione Malik e coordinata dalla libraia Marina Boetti.
Primo classificato il video e la canzone realizzato da un’intera classe del liceo Arborea, ispirato a “Lo spartito del mondo” di Giovanni Bietti e realizzato sulle note di Michael Jackson per non dimenticare le recenti alluvioni del sud Sardegna. Seconda classificata, una pianta in filo di ferro ideata per sorreggere simbolicamente il pianeta e realizzata dalle studentesse Carla Artizzu, Lavinia Aste, Alexandra Doloc, Rachele Follesa, Rebecca Sesler e Sofia Sorbellini del liceo Pacinotti, che hanno lavorato sul testo “La religione della vita” del premio Nobel Wangari Maathai. Terza classificata, una canzone che parla di ricerca spirituale e armonia universale scritta da Gabriele Dascola, alunno del liceo Euclide, ispiratosi alle pagine del testo di Folco Terzani “Il cane, il lupo e Dio”. Infine, menzione speciale a Matteo Fiori, Dario Marini e Francesco Piras, tre studenti del liceo Euclide che hanno creato un albero in digitale dotato di occhi e cervello per simboleggiare l’intelligenza del mondo vegetale. Libro di riferimento il “Verde Brillante” di Alessandra Viola.