Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zedda si consola: «Più di così non potevamo fare»

Fonte: L'Unione Sarda
26 febbraio 2019

L'ANALISI.

Il candidato sconfitto Zedda si consola:
«Più di così
non potevamo fare» «Il centrosinistra è cresciuto,
adesso esiste una nuova prospettiva»

«Più di così era difficile fare». Massimo Zedda si presenta in sala stampa alle 18,28. Sorridente come se il risultato non lo avesse sorpreso. Infatti è così. «Sapevo che avremo perso ma sapevo anche che bisognava dare una speranza al centrosinistra, e lo abbiamo fatto, e che occorreva arginare la crescita impetuosa dei populisti. Oggi sanno che c'è qualcuno sulla loro strada e siamo noi».
Chissà se è davvero sereno come cerca di apparire, se davvero si è immolato per non vincere ma dando al suo campo politico una prospettiva.
Recupero notevole
Per spiegarlo parte da lontano, Zedda. Da settembre 2018, quando gli chiesero la disponibilità a candidarsi. «Allora il centrosinistra era dato al 18-20%, il Movimento 5Stelle al 30-32 e il centrodestra al 40-42%. Eravamo terzi, forse anche quarti perché la coalizione rischiava di frantumarsi. A ottobre, dopo che ho accettato la candidatura, eravamo al secondo posto. Oggi i dati ci dicono che siamo andati ben oltre le aspettative iniziali. Noi siamo arrivati secondi, io ho preso 36mila voti più della mia coalizione e con le mie due liste civiche più Campo progressista abbiamo complessivamente 71mila voti in più». Ecco perché sostiene che «di più non si poteva fare».
«Tolti voti al M5S»
«Dopo le politiche ci consideravano inesistenti, con questo risultato riusciamo a ricostruire un campo di forze sul quale lavorare e la prossima volta supereremo anche il centrodestra», analizza ottimisticamente Zedda. «Non solo siamo riusciti a giocare la partita ma abbiamo ottenuto un buon risultato. E ci siamo riusciti anche facendo tornare con noi gli elettori che alle ultime politiche avevano votato Movimento 5Stelle e questo è un dato incontrovertibile».
«Ora c'è una prospettiva»
Accanto a sé Zedda ha parte della sua giunta, che lo applaude. Ci sono Marzia Cilloccu, Claudia Medda, Paolo Frau. C'è la sua compagna, Roberta Floris, giornalista Mediaset, che lo guarda amorevolmente.
«Questo risultato consente al centrosinistra di avere una prospettiva che prima non aveva e ci dice che possiamo recuperare terreno riscoprendo volti nuovi e avendo un orizzonte lungo. Dobbiamo crederci e dobbiamo farlo guardando lontano ma anche parlando di più della vita quotidiana delle persone».
La scelta difficile
Un discorso da leader di coalizione. Lo sarà? Opterà per il Consiglio regionale per fare il capo dell'opposizione, lasciando il Comune, o resterà in Municipio? Per ora, la strategia prevede di lasciare la scelta in sospeso. Però a pesare sul ragionamento è il fatto che a Cagliari città Zedda ha conquistato due punti percentuali in più dell'avversario e anche il risultato della coalizione «seppure numericamente inferiore a quella che mi ha sostenuto alle regionali», è andata ancora meglio.
Cagliari forte
Dunque? «Se la mia città mi avesse bocciato sarebbe stato un segnale chiaro e la mia scelta di lasciare sarebbe stata obbligata», spiega. «Ma un dato di questo tipo, una vittoria sul centrodestra a Cagliari, non solo mi gratifica ma mi consente di fare un ragionamento sereno con la mia maggioranza per decidere assieme che cosa fare assieme».
«Insomma», conclude, «ora ho due opzioni e non so quale sceglierò».
Fabio Manca