La proposta Più tavolini all'aperto
A garantire l'ordine pubblico in piazza del Carmine potrebbero essere famiglie con bambini, turisti e giovani: basta farli sedere ai tavolini che bar e locali sistemerebbero volentieri in un'area della piazza, attualmente terra di troppi sbandati. Ha funzionato altrove, in tutta Italia, e c'è chi scommette che potrebbe funzionare anche qui: una buona frequentazione in uno spazio degradato, accompagnata da un po' di vigilanza delle forze dell'ordine, spesso ha avuto più risultati delle pattuglie fisse. Con il doppio risultato di non spendere troppo per la vigilanza e di incassare i canoni per l'occupazione di suolo pubblico, che gli esercenti sarebbero ben lieti di pagare al Comune.
In effetti, una proposta per dare in concessione una parte di suolo pubblico in piazza del Carmine, per sistemare i tavolini, c'è da alcuni mesi, ma non è ancora stata discussa dal Consiglio comunale. Non è questione di pigrizia, ma di sovrapposizioni: altri consiglieri hanno invocato la zona pedonale, nel frattempo la piazza è ricaduta nel perimetro delle cosiddette “Zone 30”, che indica il limite massimo di velocità consentito ai veicoli.
L'eccesso di offerta (di idee), ha insomma ha causato un'assenza di provvedimenti, ma l'idea delle concessioni ai pubblici esercizi è più che in piedi. Richiede però un passaggio precedente per inserire piazza del Carmine nel Piano delle aree del centro storico, ma si sa che volere è potere. Con ogni probabilità, la questione sarà affrontata dal Consiglio comunale dopo il voto per le elezioni Regionali, in programma domenica. (l. a.)