Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Palazzo sorcesco”, è la volta buona?

Fonte: L'Unione Sarda
15 febbraio 2019

CORSO VITTORIO EMANUELE. Sei anni di ritardo per la ristrutturazione dell'edificio

 

La promessa dell'assessore Chessa: «I lavori finiranno entro febbraio» 

 

 

Ha raccontato la storia dell'arrivo delle auto in città: quella palazzina all'angolo tra il Corso e via Maddalena ha ospitato, sino al 1950, la sede cagliaritana dell'Automobile club. E, da allora, racconta un'altra storia: quello che è stato ribattezzato “Palazzo sorcesco” parla di un rudere che, poi, si è trasformato in un'incompiuta, in attesa da anni della definitiva sistemazione. L'assessore ai Lavori pubblici Maurizio Chessa rassicura: «Mancano pochi dettagli, entro febbraio gli interventi all'interno saranno terminati. E si potrà sistemare la strada».
I ritardi
Sarà la volta buona? I residenti e gli operatori commerciali del Corso se lo augurano. Anche perché, dietro la recinzione, si sta formando l'ennesima discarica abusiva. I soldi ci sono, garantisce Chessa. Ma le preoccupazioni sono legittime perché i ritardi si sono accumulati negli anni: alla fine del 2013 il Comune decise di ristrutturare quel palazzotto; il progetto fu approvato un anno più tardi e cominciarono i lavori. Sembrava un intervento tutto sommato facile da realizzare: erano disponibili anche i fondi (un milione e 200 mila euro più altri 300 mila per le finiture e per gli interni). E, nel frattempo, c'è stato anche l'epilogo di una vicenda giudiziaria che risaliva a tempo prima: nel 2016 il Comune pagò un risarcimento di 600 mila agli eredi di Renzo Dentoni per la risoluzione per inadempimento del contratto, firmato nel 1990.
Le ragioni
«Quando sono stato nominato assessore», risponde Chessa, «ho ripreso il dossier e ho chiesto agli uffici di accelerare i tempi». E prima? «Non sarebbe corretto parlare di chi mi ha preceduto. Peraltro, non posso certo sapere che cosa sia accaduto». I soliti intoppi burocratici, probabilmente. Rapporti un po' tesi con la sovrintendenza di allora, forse. Ma anche il fatto che Gianni Chessa, l'assessore che lo ha preceduto, si era concentrato su altre priorità: negli anni in cui l'esponente del Psd'Az era in Giunta c'erano i cantieri aperti in piazza Garibaldi e in piazza Gramsci. Difficile occuparsi di altri interventi anche perché, tutti i giorni, i dirigenti degli uffici comunali visitavano quei cantieri.
Il futuro
Maurizio Chessa, invece, ha preso a cuore le sorti del “Palazzo sorcesco”. «Anche perché abito in quella zona: quell'edificio che, per 40 anni è stato nel degrado più totale, deve rinascere». E rinascerà in tempi brevi, assicura. «Restano solo da rifinire il massetto, terminare la pavimentazione, verniciare e levigare». Lavori rapidi. «E poi ci sarà da sistemare la strada». Il futuro del palazzo è stato già deciso (anche se manca l'ufficialità): ospiterà Is Mascareddas, la compagnia teatrale sfrattata, qualche tempo fa, da Monserato. L'ex (è auspicabile) “Palazzo sorcesco”, oltre che ospitare burattini e marionette, diventerà anche una sede museale. ( mar. co. )