Rassegna Stampa

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Comune di Cagliari, allarme dei sindacati: “Personale in fuga. Molti dipendenti vogliono andar via”

Fonte: web Castedduonline.it
14 febbraio 2019

 


 


Di Ennio Neri  14 febbraio 2019
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Malumore al Comune di Cagliari. Dipendenti “demotivati”, al lavoro in precarie condizioni di sicurezza e verso la mobilità esterna. Circola a palazzo Bacaredda un documento di malcontento da parte dei sindacati del personale, firmato dai sindacalisti Meloni Cgil, FP, Loi, Cisl, FP, Ledda Uil, FP e Pistis Ugl e spedito l sindaco Zedda, all’assessore al Personale Fadda e al direttore generale Neroni.

Nel testo si parla di “senso di disagio e demotivazione. Ci troviamo a affrontare legittime necessità di una città come Cagliari costretti a lavorare in strutture che se fossero private lei chiuderebbe all’istante perché prive dei più normali standard di sicurezza e di decoro. Siamo destinatari”, aggiunge, “di scelte organizzative che ultimamente sono state caratterizzate più dalla necessità contingente che da una visione organizzativa orientata a lungo termine”.

Criticata l’assenza di incentivi e il “nuovo cnnl affrontato in modo sbilanciato”. C’è poi il capitolo dedicato alla mobilità esterna, a tanti “sta venendo negato il nulla osta…siamo assolutamente consapevoli di essere pochi e che anche una risorsa in meno crea enormi disservizi però non si può soltanto vietare senza chiedersi perché dipendenti con molti anni di età anagrafica e lavorativa in un contesto organizzativo caratterizzato dalla scarsa mobilità improvvisamente siano fortemente decisi ad andarsene, pronti a rimettersi in discussione in altri contesti con pari contratto di settore.

La voglia di andar via è data anche dall’incapacità dell’amministrazione di ascoltare saper andare incontro alle esigenze dei dipendenti con atti concreti per creare delle migliori condizioni di lavoro affinché i proprie dipendenti non siano considerati solo numeri, ma vengano considerati soprattutto risorse, risorse umane”.