CASTELLO.
Uno studio sulla toponomastica aveva svelato la bassa percentuale di strade intitolate alle donne
La vittoria dei piccoli alunni della scuola elementare Santa Caterina: ora c'è la piazza Maria Lai
Un filo d'arte unisce Castello con il mondo. Una piazzetta nel cuore del centro storico del capoluogo è stata intitolata a Maria Lai, artista di Ulassai, nel centenario della sua nascita. Promotori dell'iniziativa i docenti e gli alunni della scuola elementare Santa Caterina che, in attesa del ripristino del bastione nel quale facevano ricreazione, da tempo sfregiato dagli scavi archeologici come al solito non conclusi dalla Sovrintendenza (idem nel corso Vittorio Emanuele), si sono appropriati di un vuoto urbano tra via Del Duomo e via Del Fossario. Centinaia di bambine e bambini in festa, capeggiati dal dirigente Massimo Spiga, hanno accolto il sindaco Massimo Zedda, il suo collega di Ulassai, Gianluigi Serra, gli assessori Luisa Anna Marras e Marzia Cilloccu, il presidente della Commissione toponomastica, Roberto Tramaloni, e la nipote dell'artista, Maria Sofia Pisu.
«È importante che il capoluogo renda omaggio a una figura di primo piano che tanto ha fatto e tanto continua a fare non solo per la Sardegna», commenta il sindaco di Ulassai, che annuncia l'intitolazione della strada ai piedi del monte a Maria Lai.
«Abbiamo proposto alla Commissione toponomastica uno spazio morto che ha ripreso a vivere grazie ai bimbi che qui fanno ricreazione», spiega il dirigente scolastico Spiga. «Lavorando sulla toponomastica femminile, abbiamo focalizzato l'attenzione su Maria Lai e in particolare su “Tenendo per mano l'ombra”: è come se l'avessimo conosciuta di persona», afferma Lavinia Impagliazzo, ora in seconda media. (a. a.)