Cagliari. Apre il Parco degli Anelli, nuovo polmone verde a Sant'Elia
Un'area verde attrezzata di 45.000 metri quadri che si affaccia sul lungomare Sant'Elia.
Con la sua estensione e con la piantumazione di oltre 500 nuovi alberi, aumenta ulteriormente il già ricchissimo patrimonio verde della città che oggi con i suoi 228 ettari fruibili, garantisce a ogni cagliaritano una quota di 14,5 mq di verde, ben al di sopra degli standard indicati dalle norme.
La realizzazione del Parco interviene su un'area ampia ventidue ettari, finora incolta e degradata, inserita a ridosso, e in buona parte all'interno, del comparto di edilizia popolare.
L'incarico di elaborare la progettazione preliminare del Parco era stato affidato all'architetto paesaggista portoghese João Nunes. Completato il primo lotto di oltre quattro ettari, è stato contemporaneamente individuato il gruppo di progettazione che dovrà, nei prossimi mesi, in coerenza con le linee contenute nel progetto preliminare, predisporre il progetto definitivo/esecutivo che consentirà il proseguimento dei lavori sui rimanenti diciotto ettari.
Già il primo lotto contiene molti degli elementi che caratterizzano il progetto preliminare del parco nella sua interezza come, la realizzazione di un nuovo spazio per le manifestazioni culturali all'aperto, in stretta connessione con le sale coperte dell'antico Lazzaretto: un grande palcoscenico che guarda al mare garantirà già dalla prossima stagione estiva la possibilità di programmare eventi teatrali, musicali, cinematografici, letterari, di danza in uno scenario di struggente bellezza;
Prevista, inoltre, la creazione di un sistema di spiagge verdi. I vasti prati che caratterizzano il versante del parco che si affaccia sul mare offrono un'originale alternativa alle modalità di balneazione più tradizionali. Numerose altre zini arrichiscono il progetto, come la tutela della Galleria/rifugio del Lazzaretto, antica sede ipogeica di una comunità monastica, più di recente utilizzata come rifugio antiaereo in occasione dei distruttivi bombardamenti su Cagliari nel 1943; la predisposizione di percorsi dedicati a pedoni e ciclisti; il ripensamento e la riorganizzazione degli spazi dedicati al mercatino rionale all'aperto. L'obbiettivo è recuperare la sua antica vocazione di mercato del pescato e di altri prodotti agroalimentari di eccellenza, facendolo crescere in attrattività per la comunità locale e per i flussi turistici.
Un considerevole arricchimento delle possibili attività nel parco verrà conseguito con la realizzazione del secondo lotto. In futuro è, infatti, previsto olttre la realizzazione di un'arena, integrata nel verde, destinata all'organizzazione di eventi musicali. Con una capienza attorno ai 2500 spettatori si integrerà nel sistema cittadino di strutture destinate alle attività culturali e di spettacolo, anche la destinazione di un'area, anch'essa integrata nel verde, dotata di un centro servizi e infrastrutturata con impianti per gli sport da spiaggia. Piscine di sabbia di dimensioni regolamentari consentiranno la pratica del beach tennis, del beach volley, del beach rugby e del beach soccer.