Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Su Stangioni, regna l'incertezza

Fonte: L'Unione Sarda
4 agosto 2009

Consiglio comunale. In gioco circa 250 mila metri cubi di edilizia pubblica e privata

Stasera a rischio l'esame del piano sulla nuova lottizzazione

Il progetto prevede 115 mila metri cubi di edilizia sociale pubblica e 144 mila per le residenze private, con 750 appartamenti.
Si scrive «studio generale di sistemazione del piano di indirizzi per l'attuazione del Puc e per la predisposizione dei piani di zona e di quelli di edilizia economica popolare nel comparto IC» ma si legge Su Stangioni. Perché la proposta di delibera (licenziata dalla Giunta già nel gennaio scorso) che oggi verrà esaminata dal Consiglio comunale (tempo permettendo, visto che all'ordine del giorno ci sono altre questioni urbanistiche, i contributi per le società sportive e il dibattito sul Piano strategico comunale) nasce soprattutto dalla volontà di arrivare, dopo anni di attesa, alla pianificazione di un grosso intervento urbanistico pubblico e privato che consenta alle giovani coppie cagliaritane di coltivare il sogno della casa a prezzi accessibili.
IL TEMA Come ha più volte spiegato l'assessore all'Urbanistica Gianni Campus con questo intervento si punta a creare una cornice, all'interno della quale i piani di zona dovranno trovare una collocazione compatibile. Sul tavolo, per quel che riguarda Su Stangioni, per ora ci sono solo le proposte dei 150 proprietari del terreni interessati al Piano (nella zona della Motorizzazione civile, a ridosso della statale 554), che si sono costituiti in tre cooperative. Gli stessi che, ormai qualche anno fa, hanno aderito alla richiesta di manifestazione d'interesse lanciata dalla Giunta. Il progetto presentato dalle cooperative prevede un intervento con 115 mila metri cubi di edilizia sociale pubblica e 144 mila per le residenze private (in ossequio al principio del 40 e 60 per cento), con 750 appartamenti.
I PROBLEMI Sullo sfondo del dibattito annunciato per stasera ci sono le questioni che per mesi hanno tenuto inchiodato il dibattito sul punto in commissione Urbanistica. Si parla di problemi legati alla compatibilità tra l'applicazione del Puc e la soluzione fin qui prospettata dall'esecutivo. Una proposta che, in assenza di novità sostanziali, prevederebbe l'adozione di una variante urbanistica che potrebbe richiedere anche due anni di tempo. Per questo c'è la possibilità che stasera l'assessore Campus proponga un emendamento al testo fin qui in discussione. «Anche se non sarà niente di sostanziale - preannuncia, evitando però di scendere nei particolari - è certo che dobbiamo comunque tener presente del fatto che un paio di mesi fa il Consiglio ha deciso di mettere da parte il precedente piano presentato dai lottizzanti».
ANTHONY MURONI

04/08/2009