L'INIZIATIVA.

Concorso letterario di CartaBianca per gli studenti ma aperto anche agli adulti “ Scrittori nel pallone ” tra i banchi di scuola

Non c'è bisogno di avere una penna simile a quella di chi come Gianni Brera, l'Omero del nostro calcio, ha saputo raccontare meglio di altri il mondo del pallone.
L'iniziativa
Basta essere semplici appassionati dello sport più seguito al mondo, avere un'idea, una piccola storia da raccontare o da inventare. Magari un incontro particolare con un campione del passato o del presente, oppure un'idea sul tifo, sugli stadi. Sul calcio in generale, insomma. Che sia una poesia (massimo 29 righe, spazi inclusi), un aforisma (massimo 300 caratteri) o un racconto breve (massimo 3600 caratteri), non c'è limite per la fantasia. Per partecipare a “Scrittori nel pallone”, il concorso letterario sul mondo del calcio organizzato dall'associazione culturale di Cagliari CartaBianca con la partecipazione, tra gli altri, del Comitato regionale della Figc, dell'Ussi, della Regione, del Comune di Cagliari e con la mediapartnership del Gruppo editoriale L'Unione Sarda, basta infatti aver compiuto 6 anni. Il concorso si articola in due sezioni: una riservata agli studenti delle scuole elementari e medie, l'altra aperta agli adulti, dai 18 anni in su. «L'obiettivo è avvicinare sempre più persone al mondo della scrittura utilizzando la popolarità del calcio, il fenomeno sociale più importante in Italia», spiega Fabrizio Manca Nicoletti, direttore artistico del concorso. A valutare gli elaborati, che dovranno pervenire entro il 30 giugno 2019 all'indirizzo scrittorinelpallone@gmail.com (bando disponibile su www.associazionecartabianca.it), sarà una giuria composta da chi tutti i giorni, a vario titolo, tratta di sport: c'è il capo della redazione sportiva dell'Unione Sarda, Enrico Pilia, il consigliere della Figc Andrea Contini, il presidente regionale dell'Ussi Mario Frongia, il responsabile della rivista del Cagliari Calcio, Cuore Rossoblù, Roberto Montesi, la giornalista Laura Puddu, la voce del Cagliari di Radiolina Vittorio Sanna, e l'assessore comunale allo Sport Yuri Marcialis.
Gli organizzatori
«È un'iniziativa importante», dice Gianni Cadoni, presidente della Figc sarda, «soprattutto perché sono coinvolte le scuole. Nel nostro Paese manca una cultura sportiva. Per costruirla è proprio dalle scuole che bisogna partire». «Qualsiasi progetto che riesca ad avvicinare le persone alla scrittura è un fatto positivo», sottolinea il presidente dell'Ussi Frongia. «Se poi avviene con i bambini, è ancora meglio». «L'obiettivo», conclude Vittorio Sanna, «è anche quello di riprendersi il calcio come sport».
Mauro Madeddu