L'ASTA.
Il più caro è un appartamento a Roma, il meno costoso un magazzino Il Comune vende gli immobili Il pacchetto supera i tre milioni di euro per ventisette case e locali Il pacchetto vendite supera i tre milioni e trecentomila euro, una cifra che potrebbe lievitare a seconda delle offerte presentate dagli acquirenti. Il Comune ha messo all'asta 27 immobili e fissato la data per il deposito delle buste con le proposte d'acquisto al 14 marzo, ore 11.
A scorrere la lista si trova un po' di tutto: palazzi storici da ristrutturare, appartamenti con destinazione d'uso ufficio, abitazioni, locali commerciali e box di pochi metri quadrati da utilizzare come magazzini o garage. Diversi i percorsi attraverso i quali i locali sono entrati a far parte del patrimonio pubblico: alcuni sono stati ereditati, altri provengono dalla “Fondazione Carlo e Luigi Fornara” e altri ancora sono passati al Comune grazie a leggi dello Stato e decreti del presidente della Regione.
Nella capitale
Il più costoso è un appartamento al quinto piano di una palazzina costruita negli anni Sessanta in via Achille Loria, quartiere Tor di Quinto, Roma. Il prezzo a base d'asta è di 655.432 euro. La proprietà arriva da lontano: alla lettura del testamento della signora Lucia Palomba datato 1989 si scoprì che l'immobile sarebbe andato in eredità alla Casa di riposo Vittorio Emanuele II, i cui beni però erano stati trasferiti al Comune. Da qui l'atto notarile per i duecento metri quadrati che necessitano di una ristrutturazione notevole. L'appartamento è già stato messo all'asta ma non ha suscitato alcun interesse, da qui la decisione di ridurre il prezzo restando tuttavia in linea con quelli di mercato. Un appartamento dello stesso periodo nella vicina via Flaminia costa, infatti, 720 mila euro.
Il più economico
Il lotto meno caro, invece, è il numero 2: un locale commerciale di 28 metri quadrati all'angolo di via Emilia, quartiere di Is Mirrionis. Il magazzino è occupato da un affittuario che ha firmato un contratto da 83 euro al mese fino al 2022 e avrà diritto di prelazione sull'acquisto.
Villanova-San Bendetto
Nel mezzo ci sono diverse offerte per i rioni di Villanova-San Benedetto. In via Sonnino, per esempio, con meno di 56 mila euro si può tentare l'acquisto di un appartamento di 60 metri quadrati costruito nel 1926. Sul sito di un'agenzia immobiliare si trova l'annuncio per un appartamento simile per età, dimensione e condizioni a 130 mila euro.
Nello storico palazzo Salis di via San Giovanni ci sono gli appartamenti ai lotti 7 e 27 che costano rispettivamente 101.250 e 119.001 euro. E poi: immobili in via Mazzini e via Manno (prezzi compresi tra 84.488 e 137.989 euro), un palazzo storico completamente da recuperare in via Martini (231.592 euro) e un villino in via Vittorio Veneto che però potrebbe riservare qualche sorpresa. Si tratta di un immobile su tre piani «che - recita il fascicolo informativo del Comune - è attualmente detenuto in regime extracontrattuale». Tradotto: è occupato da inquilini senza autorizzazione. Non è l'unico. «In molti casi il Comune ha già avviato le pratiche per lo sgombero - spiega l'assessora al Patrimonio Luisanna Marras -, mentre per altri la procedura dovrà essere attivata dal futuro proprietario».
Servitù e prelazione
Il bando pubblicato sul sito dispone di una scheda informativa per ciascun immobile nella quale vengono fornite le informazioni principali e si invitano i futuri acquirenti a fare tutte le verifiche negli uffici competenti per evitare sorprese dell'ultima ora. Controlli a parte, per partecipare ogni offerente dovrà presentare una busta con la proposta e la ricevuta del versamento sul conto del Comune del due per cento del prezzo come cauzione provvisoria.
Mariella Careddu