Cagliari, sprint finale sui trasporti: “Il Ctm dovrà collegare tutti i 17 Comuni metropolitani”
Fabrizio Rodin, vicesindaco della Città metropolitana, annuncia i prossimi obbiettivi da raggiungere: “Un cittadino di Capoterra non può avere diritti diversi da uno di Cagliari. Una parte dei 168 milioni di euro utilizzati per combattere il dissesto idrogeologico”. GUARDATE la
Primi due anni da vicesindaco della Città metropolitana e primi ventiquattro mesi con azioni compiute e da portare a termine. Fabrizio Rodin (Pd) traccia un bilancio delle decisioni prese e “messe in cantiere” tra i banchi della storica sede di piazza Palazzo: “Abbiamo ottenuto 168 milioni di euro grazie all’impegno di Massimo Zedda, distribuendoli per tutti i diciassette Comuni. I lavori svolti per la lotta al dissesto idrogeologico sono stati importantissimi, e sui trasporti siamo impegnati nel chiedere alla Regione che tutti i Comuni possano essere serviti dal Ctm. Non possono esistere diritti diversi per i 431mila sardi, un cittadino di Capoterra deve utilizzare Arst o autolinee private per raggiungere il capoluogo, pagando poi pure un altro abbonamento al Ctm, come capita a molti studenti. Il nostro impegno è chiaro e preciso”, osserva Rodin. “Da poco abbiamo stanziato 2,3 milioni di euro per rendere accessibili a chi ha problemi di mobilità tutte le fermate dei mezzi pubblici delle sessanta scuole superiori del Cagliaritano. Sui lavori pubblico siamo intervenuti, ad esempio, sulla strada tra Captoerra e Santadi, danneggiata fortemente dalle recenti alluvioni”.
C’è spazio anche per la cultura “mischiata” al turismo: “Il cammino di Sant’Efisio sarà valorizzato e sarà possibile percorrerlo anche al di fuori delle festività legate al primo maggio, da cagliaritani o turisti, a piedi o in bici”. Già approvato il bilancio per il 2019: “Tra le novità ci sarà la centrale unica di committenza”, cioè “ la possibilità che la Città metropolitana porti avanti gli appalti legati all’acquisizione di beni o servizi per conto dei Comuni, sgravandoli da procedure complesse”.
Ultima modifica: 27 dicembre 2018