IL CTM. Porrà: niente allarmismi «Trasporto pubblico locale:
la riforma guarda al futuro»

«La riforma del trasporto pubblico locale in Sardegna non produrrà nessuno degli effetti drammatici che qualcuno ha ipotizzato, né in termini di scomparsa delle Aziende, né di perdita di posti di lavoro. È importante che non si creino falsi allarmismi», spiega il presidente del Ctm Roberto Porrà. «L'assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu ha chiarito in modo inequivocabile che la Riforma è pienamente coerente con il quadro normativo europeo, nazionale e regionale, e che non si perderanno posti di lavoro».
Spiega Porrà che «da anni le Aziende di trasporto sarde chiedono una riforma, per non arrivare totalmente impreparate alla fatidica data del 2 dicembre 2019. E ora finalmente abbiamo un progetto, che con il disegno di legge approvato dalla Giunta semplifica gli scenari finora prospettati, che prevedevano diversi bacini ed enti di gestione, istituendo un unico bacino di mobilità gestito da un unico Ente di cui faranno parte la Regione e i diversi enti locali».
Secondo il presidente del Ctm «non è il momento di fare polemiche: occorre invece sostenere la riforma, una cornice che deve essere riempita dei contenuti di dettaglio; nel frattempo, per i prossimi due anni verranno confermati gli attuali affidamenti e i servizi conseguenti». Si specifica ancora che «tutte le aziende avranno la possibilità di operare nel lungo periodo in un quadro più ordinato e razionale. Il futuro della Sardegna passa attraverso un nuovo trasporto pubblico, efficiente, innovativo e accessibile».