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Manca una settimana al 25 dicembre: affari scarsi Lo shopping natalizio non decolla Di sera più gente nelle strade del centro ma pochi acquisti

«Un disastro», Davide Marcello, storico commerciante di abbigliamento, usa solo una parola per descrivere questi giorni di shopping natalizio. Certo, ci sarebbe un'altra settimana (e anche un'altra domenica) prima del 25 dicembre. «Ma, storicamente, l'abbigliamento e le scarpe vengono acquistate prima. Nell'ultima settimana, lavorano, soprattutto, le profumerie».
La passeggiata
Davvero la situazione è nera? Sono le dieci del mattino, la temperatura è bassa ma il sole rende gradevole una camminata nelle vie dello shopping. E diventa davvero difficile dare torto a Marcello: poche le persone che attraversano via Garibaldi, alcune serrande ancora abbassate, in qualche negozio si stanno facendo le ultime pulizie. La gente per strada? Poche, davvero poche persone. E quelli che portano i bustoni con i regali sono ancora meno. Sono affollati solo i negozi delle grandi catene. Ma anche da quei locali escono tutti a mani vuote.
Via Manno
C'è una fotografia che rende l'idea della situazione: in piazza Costituzione è parcheggiata una pattuglia della Polizia municipale. In teoria, gli agenti dovrebbe regolare il flusso dei pedoni per evitare che si formino lunghe code di auto davanti alle strisce pedonali. Ma la loro presenza è inutile: tra un pedone e l'altro, addirittura, riescono a passare anche due bus del Ctm. In via Manno la situazione è simile a quella di via Garibaldi: a ricordare il fatto che Natale è vicino solo le vetrine addobbate dei negozi e i boy scout che cercano di vendere ai passanti i loro oggettini.
I mercatini
Nelle casette natalizie del Corso, pochi affari. A salvare la giornata a un venditore di formaggio l'arrivo di una squadra femminile del nord che inganna il tempo in attesa della partita girando nel mercatino: le loro buste si riempiono di pecorino. Più movimento in piazza del Carmine: tra le casette si aggirano in tanti e, finalmente, si vedono anche acquisti. In particolare, sono affollate le casette in cui si vende bigiotteria. Forse, anche questo un segnale dei tempi.
Le altre strade
E, se le cose non vanno benissimo nelle vie dello shopping, la situazione è ancora più deludente nelle strade limitrofe: in via Sonnino si capisce che è (o, per meglio dire, dovrebbe essere) giorno di acquisti solo perché sono aumentate in maniera esponenziale le auto parcheggiate in doppia fila; in via Paoli e in via Alghero il traffico di pedoni sembra quello di una normale mattinata feriale. E in via Dante l'aria natalizia non è proprio arrivata.
La riapertura
Di sera, le cose sembrano migliorare. Ma solo apparentemente: la concorrenza della partita Cagliari-Napoli non sembra farsi sentire, c'è tanta gente in giro. Persone impegnate a salutarsi, a scambiarsi gli auguri. Perché sono poche quello che hanno il pacchetto tra le mani.
Marcello Cocco