Bonus idrico per 90mila famiglie sarde, sconti fino al 70 per cento
Campagna dell'Egas per aumentare le richieste, fondi raddoppiati
CAGLIARI. C'è la possibilità di risparmiare anche il settanta per cento sulla bolletta dell'acqua. Ma molti non lo sanno. C'è ancora tutto il tempo per farlo. Magari rivolgendosi ai Comuni e «convincendoli» ad emanare il bando per il bonus idrico. Pure i sindaci, non solo gli utenti, però, devono essere informati e sensibilizzati. Per questo ora c'è una campagna promossa da Egas, l'Ente di governo dell'ambito della Sardegna. Emblematico lo slogan utilizzato: il manifesto riprende un bambino davanti a un contenitore d'acqua. E sopra la sua testa appare il messaggio: «Quest'anno farò il buono anch'io».
Dove per buono si intende il «bonus» idrico. Le condizioni per l'accesso, rispetto al passato, sono più facili: non più con reddito Isee sino a 9mila euro, ma con il tetto sollevato a 20mila. Questo grazie al raddoppio dei fondi da parte di Egas. L'invito è chiaro: chiedi nel tuo Comune di residenza per avere tutte le informazioni. La presentazione delle domande scade il 20 gennaio 2019. Poi toccherà ai Municipi girare tutte le domande e la documentazione a Egas per le valutazioni finali entro il 15 febbraio.
Le famiglie beneficiarie - è stato spiegato questa mattina in una conferenza stampa alla presenza del presidente del comitato istituzionale d'ambito dell'Egas, Renzo Ponti, del direttore Maurizio Meloni e dell'assessore regionale dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini - saranno potenzialmente circa novantamila. Un'occasione da non perdere. La campagna promozionale nasce anche perché l'anno scorso solo il 39 per cento dei possibili aventi diritto ha usufruito del bonus. Che quest'anno si presenta con un plafond di circa dodici milioni. Con reddito Isee fino a 9.000 euro con due-tre componenti
l'abbattimento dei costi può arrivare al settanta per cento del totale. La campagna passerà attraverso locandine e manifesti, inserzioni sui quotidiani cartacei, banner su testate on line. Ma è molto importante, hanno sottolineato Balzarini, Ponti e Meloni, anche il dialogo cittadini-Comuni.