COMUNE. Gli spazi saranno gestiti autonomamente, rotazione obbligatoria
Individuate 22 postazioni nelle zone più percorse dai pedoni
Molte strade cittadine sono lo scenario ideale per spettacoli, performance e piccoli concerti. Così, Cagliari incontra e accoglie il mondo degli artisti di strada, trasformandosi in un palcoscenico alternativo. Ventidue le postazioni pensate a uso gratuito degli artisti, in una mappa disegnata tenendo conto delle sempre più numerose zone pedonali della città, ma anche delle esigenze dei diretti interessati e, ovviamente, dei cittadini. Per questo motivo, gli artisti sono stati coinvolti per individuare i ventidue “palchi a cielo aperto” che, idealmente, dovrebbero tracciare un percorso lungo tutta la città. «Da piazza Garibaldi si attraverserà il centro arrivando sino al Bastione di Saint Remy», spiega l'assessore alla Cultura, Paolo Frau. «Sono coinvolti», aggiunge, «anche altre zone, come ad esempio Pirri con il parco della Vetreria».
Occasione di lavoro
Sono, attualmente, dodici gli artisti che usufruiranno di queste piccole zone scelte come scenografie per le loro performance, allietando così il passaggio di cagliaritani, visitatori e croceristi. «Sono spettacoli che non soltanto mettono d'accordo adulti e bambini, ma diventano anche un'opportunità concreta di lavoro», precisa il sindaco Massimo Zedda. Con una normativa sicuramente più snella rispetto a quella precedente, si vogliono creare nuove occasioni di lavoro nell'ambito delle arti. Così, s'incoraggiano e favoriscono gli artisti non solo a mettere in scena le proprie capacità, ma anche a svolgere quello che per loro è un vero e proprio lavoro.
Regole semplici
Gli spazi individuati, della dimensione di due metri per due e lontano da luoghi come ospedali o scuole, saranno gestiti autonomamente dagli artisti di strada: s'impegnano a garantire una corretta rotazione, con singoli interventi non superiori alle due ore. È consentito anche l'uso di piccoli impianti di amplificazione entro il limite dei cinque watt, e solo in determinate fasce orarie.
Pronti a correttivi
A chi solleva qualche dubbio sulla libertà concessa, secondo alcuni eccessiva, il sindaco replica così: «Non è una regolamentazione restrittiva, stiamo ragionando in termini di possibilità. Se si presenterà la necessità di apportare migliorie, lo faremo». È proprio con uno sguardo rivolto al futuro, che Zedda non esclude l'eventualità di ampliare il numero dei piccoli palcoscenici cittadini: il Poetto, il lungomare Sant'Elia, i parchi di Monte Urpinu e di San Michele, magari anche una piazza Matteotti riqualificata.
Artisti soddisfatti
Una grande soddisfazione da parte di tutti gli artisti di strada, ben lieti di questa nuova avventura. Una battaglia, la loro, che dura da parecchi anni, e ora la liberalizzazione delle strade rende possibile la piena realizzazione artistica di musicisti, clown, giocolieri e attori.
Michela Marrocu