Appello a Matteo Salvini per la realizzazione di una statua per Gigi Riva
La lettera del comitato "Una statua per Gigi Riva" è già stata consegnata all'esponente del Governo. La richiesta riguarda la sistemazione del monumento nel Lungomare Sant'Elia di Cagliari, davanti al Lazzaretto.
Appello a Matteo Salvini per la realizzazione di una statua per Gigi Riva. “Solo lui – spiegano i promotori dell’iniziativa che punta a realizzare un monumento in onore di Rombo di tuono – può concedere la deroga al divieto di erigere statue giganti dedicate a personaggi ancora in vita”. La lettera del comitato “Una statua per Gigi Riva” come riferisce l’Ansa è già stata consegnata all’esponente del Governo. “Ci auguriamo di ricevere la deroga quanto prima – riferisce il presidente del comitato Pietro Porcella – in maniera da poter continuare la raccolta fondi con la sottoscrizione popolare già in atto”.
Il comitato chiede che lo strappo alla regola sia considerato come “un atto dovuto verso un uomo, un campione un sardo valoroso che ha portato benefici ineguagliabili all’Italia e alla Sardegna”. La richiesta riguarda la sistemazione del monumento nel Lungomare Sant’Elia di Cagliari, davanti al Lazzaretto. “Il caso eccezionale per il quale chiediamo la deroga per il campione – si legge nella lettera – non è rappresentato soltanto dal record sportivo con la nostra nazionale che resiste da mezzo secolo (35 gol in 42 partite), ma anche dal comportamento dell’uomo, onesto, leale, generoso che a fine carriera ha onorato la stessa nazionale da Dirigente Federale e la città di Cagliari e la Sardegna intera da cittadino residente ed affezionato ai nostri più alti valori”.
Come uomo. ricorda il documento consegnato al ministro, Riva “ha sempre rifiutato ogni compromesso di interesse economico o politico”. Ed “è amato e rispettato in tutto il territorio nazionale proprio per le sue qualità di uomo coraggioso, leale e schivo”. Questo di Gigi Riva sarebbe il primo e unico caso in Italia di una statua gigante dedicata a un campione in vita. Ma situazioni simili – ricorda il comitato – esistono già in Portogallo (Ronaldo), in Francia (Zidane) in Olanda (statua di Van Basten) per non parlare di Pelè in Brasile o Michael Jordan e tanti altri negli Usa.