Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Porta a porta, regole diverse nei rioni storici

Fonte: L'Unione Sarda
11 dicembre 2018

LA NOVITÀ. Tra un mese si cambia a Castello, Marina e Stampace alto: sacchetti con microchip e mini isole ecologiche

 

È partita la raccolta differenziata dei rifiuti in altri sette quartieri. Eliminati 1.400 cassonetti  

 

Via altri 1.400 cassonetti: con il coinvolgimento, da ieri, di Sant'Elia, Sant'Avendrace, Villanova, Giorgino, Bonaria, Tuvixeddu e una piccola parte di Stampace bassa, i tre quarti della città sono coperti dal servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta. La sesta e penultima fase della “rivoluzione della spazzatura” è stata presentata dall'assessora comunale alle Politiche per il decoro urbano Claudia Medda. Che ha anche annunciato quello che accadrà tra circa un mese quando il porta a porta raggiungerà Castello, Marina e Stampace alto.
Le novità
Quartieri storici che, vista la particolarità delle strade che li attraversano, avranno regole diverse. In primo luogo, sono stati distribuiti (o saranno distribuiti) non i canonici mastelli ma sacchetti dotati di microchip per il conferimento di carta e cartone, secco indifferenziato e plastica che dovranno essere lasciati fuori dai portoni nei giorni di raccolta. Vetro, latta e lattine l'umido-organico, invece, dovranno essere lasciate nelle mini isole ecologiche che verranno sistemate nei quartieri. Contenitori che potranno essere utilizzati esclusivamente dai residenti: si apriranno solo dopo che il lettore ottico avrà scansionato l'eco-card.
Le isole ecologiche
In Castello e alla Marina saranno posizionate anche due isole ecologiche più grandi (due di altezza e larghezza e sei metri di lunghezza, con cinque finestre per le diverse tipologie di rifiuto). Anch'esse, sistemate in piazza Amendola e nel parcheggio dell'ex Provincia di piazza Palazzo, potranno essere usate esclusivamente dai residenti, tramite l'eco-card.
L'arredo
Questi contenitori non assomiglieranno neanche lontanamente ai cassonetti che stanno scomparendo dalle strade. Non a caso, prima che venissero scelti, visto che dovranno essere sistemati in pieno centro storico, è stato necessario attendere il parere favorevole della sovrintendenza. Avranno un allestimento grafico originale: nelle bozze che girano per gli uffici del Comune, sono rivestiti da fotografie d'epoca del punto che li ospita, da indicazioni turistiche e dalla descrizione degli edifici di interesse della zona.
Gli altri quartieri
A gennaio partirà la raccolta porta a porta anche in altri quartieri, a cominciare da San Michele e dalla sua zona industriale. In particolare, per venire incontro alle esigenze dei commercianti, a San Benedetto, a Sant'Avendrace e alla Fonsarda, il ritiro dei rifiuti sarà effettuato durante la notte. In questo modo, i contenitori potranno essere ritirati prima dell'apertura di uffici e negozi.
Il passaggio
Naturalmente, il cambiamento nella raccolta dei rifiuti sta, come era prevedibile, creando qualche problema. In particolare, nelle zone in cui ancora esistono i cassonetti, questi si riempiono sempre più con i conferimenti di residenti di altri quartieri che ancora non si sono rassegnati a differenziare. Per ovviare a questi disagi, il Comune ha richiesto alla società che effettua il servizio due passaggi al giorno. E, intanto, si stanno effettuando servizi di controllo mirati per stanare quei residenti nell'hinterland che continuano a scaricare i loro rifiuti nei cassonetti cittadini. «Addirittura», racconta Medda, «in alcuni casi siamo dovuti intervenire con le benne».
Gli altri cambiamenti
Si riempiono i cassonetti. E, purtroppo, aumentano le discariche abusive. Per ovviare a questo problema, saranno aumentati i servizi di videosorveglianza delle zone più a rischio. Entro breve, nascerà la figura del “volontario comunale ambientale”, una sorta di nonno vigile, incaricato di fornire ai cittadini le informazioni sulla raccolta dei rifiuti. Ed è iniziato anche il posizionamento di nuovi cestini stradali in ghisa.
Marcello Cocco

 

Sesta fase

Coinvolti
tre quarti
della città


Cambia la raccolta dei rifiuti anche a Sant'Avendrace, Villanova, Giorgino, Bonaria, Tuvixeddu e da una piccola parte di Stampace basso: è partita ieri la raccolta porta a porta anche in questi quartieri. Una sesta fase che riguarda 8.464 utenze domestiche e 1.256 non domestiche: in pratica, vengono coperti i tre quarti della città (il 73.46 per cento delle utenze domestiche e il 44.39 di non domestiche). I numeri, spiegano dagli uffici di via Ampere, sembrano dare ragione alla rivoluzione. «La percentuale di raccolta differenziata», spiega l'assessora Claudia Medda, «si attesta al di sopra del 50 per cento». Secondo le proiezioni a partire dai dati di metà novembre, è aumentata la quantità di umido organico (più 58,62 per cento) a discapito della frazione destinata all'inceneritore (meno 26.61 per cento).
Questo significa risparmi importanti sui 12 milioni che si spendono annualmente. I soldi non spesi (insieme all'emmersione degli evasori) porteranno a una riduzione della cartella Tari di almeno il 15-20 per cento. (mar. co.)