Il Museo siamese compie un secolo. Virtual tour per katana e manoscritti
Un convegno, visite guidate e seminari per celebrare i cento anni del museo d’arte siamese “Stefano Cardu“. Risale al 1918, infatti, la prima esposizione della collezione nel Palazzo civico di via Roma donata al Comune di Cagliari da Cardu, viaggiatore e raffinato collezionista dell’arte d’Oriente. Il 13 saranno aperti i lavori del convegno organizzato dall’amministrazione con l’assessorato alla Cultura e dai Musei civici. La manifestazione si terrà tra la Sala del Consiglio comunale a Palazzo Bacaredda e la sede del museo alla Cittadella dei Musei.
Il programma è stato presentato dall’assessore alla Cultura, Paolo Frau, dal presidente della commissione Cultura, Alessio Alias, e dalla direttrice dei Musei civici, Paola Mura. “I pezzi della collezione sono più di 1500 e di grandissimo valore”, ha ricordato Frau. “Ci auguriamo che questo museo non abbia più solo una dimensione locale ma che diventi globale e questo sarà possibile anche grazie alle nuove tecnologie”, ha aggiunto Mura. Sempre il 13, infatti, sarà presentato al pubblico il virtual tour del museo, che fa uso delle più moderne tecnologie applicate ai beni culturali, allo scopo di renderlo accessibile al vasto pubblico internazionale.
Gli altri giorni, fino a domenica 16, saranno dedicati ad approfondimenti sui temi legati alle collezioni del sud-est asiatico: dai preziosi manoscritti buddisti, quelli del Museo Cardu sono tra i più rari al mondo, alla pittura e l’arte monastica tailandese. Si parlerà, inoltre, di collezionismo orientale in Italia, dell’architettura e dell’artigianato italiano nella Storia dell’Arte Siamese. Interverranno i direttori e i curatori delle principali istituzioni museali nazionali dedicate all’Arte orientale quali il MAO di Torino, il Museo nazionale d’Arte Orientale di Venezia, il Museo nazionale d’Arte orientale “Giuseppe Tucci” di Roma. In queste giornate i cittadini potranno partecipare liberamente al convegno e visitare gratuitamente il Museo Cardu, per l’occasione in parte riallestito.