LA CORSA. Via Roma chiusa Mezza città bloccata
per la maratona
ma il traffico regge Cagliari Respira : certamente in via Roma, tornata a essere, per una mattinata, isola pedonale. Ma Cagliari respira decisamente meno in viale Regina Margherita e alle rotonde dell'Amsicora e di San Bartolomeo. “Colpa” della mezza maratona che, per qualche ora, ha bloccato le strade cittadine.
Verso le 9 il traffico scorre senza problemi, nonostante il blocco di via Roma. Alle 10, i walkie talkie gracchiano l'ordine in arrivo dal comando della Polizia municipale: «Mi raccomando, massima allerta: la maratona sta per partire». Tutto è stato predisposto per evitare qualunque problema: l'accesso a via Roma da via XX Settembre e da viale Bonaria è bloccato da due mezzi pesanti; le auto vengono dirottate verso viale Regina Margherita. Ed è lì che, intorno alle 11, si formano le prime file. I cagliaritani non sanno proprio rinunciare, almeno per una domenica, all'auto. Poi c'è il tappo di piazza Costituzione dove, in assenza di semaforo, i pedoni attraversano senza soluzione di continuità. O, per meglio dire, attraverserebbero: due agenti della Municipale bloccano l'attraversamento di chi va a piedi per consentire alle auto di defluire.
Solo in alcuni momenti (e per pochi minuti) il serpentone di lamiera comincia da piazza Amendola e termina in piazza Costituzione. Quasi tutti gli automobilisti la prendono con filosofia. Quasi tutti. «Non è possibile che si blocchi una città per quattro scemi», sbotta un uomo al volante di un suv. «Come mi chiamo? Lo scriva, lo scriva pure, automobilista inc... ».
La corsa attraversa Stampace e i residenti del quartiere storico rimangono intrappolati per una ventina di minuti. Niente di grave. Qualche problema in più, nel prosieguo della mezza maratona, quando gli atleti vanno verso il Poetto: alla rotonda dell'Amsicora e a quella di San Bartolomeo i primi arrivano sgranati e, quindi, gli agenti della Municipale consentono alle auto di passare. Poi passa il gruppo: non è più possibile consentire il transito e la fila si allunga. Qualcuno si lamenta, non potrebbe essere altrimenti. Ma la sensazione è che i cagliaritani si stiano pian piano abituando a queste domeniche in cui diventa difficile usare l'auto.