Tar. I giudici amministrativi respingono la richiesta del costruttore

Il Tar ha respinto l'istanza di sospensiva sul vincolo per tre ville di via Milano, civici 38-40- 42. Ai giudici amministrativi aveva fatto ricorso il proprietario degli edifici che la Soprintendenza considera degni di tutela in base al Codice Urbani. Bruno Cadeddu possiede anche la splendida ville bianca e verde, che secondo i tecnici dei Beni paesaggistici potrebbe essere opera di Ubaldo Badas. Cadeddu, difeso dall'avvocato Benedetto Ballero, lo contesta e si è opposto al vincolo con un ricorso al Tar. Ma la seconda sezione, ieri, ha respinto l'istanza cautelare per sospendere la procedura di vincolo (che potrebbe concludersi a settembre) e ha rinviato la decisione nel merito al processo. In sostanza, non ci sarebbe danno irreparabile. Ballero ha ricordato in aula che già all'inizio del 2008 la Soprintendenza aveva tentato di vincolare le tre ville, per poi chiudere il procedimento con un nulla di fatto. Il nuovo tentativo - quello in corso, dei primi del 2009 - sarebbe illegittimo, ha sostenuto l'avvocato. Di diverso avviso il legale dell'Avvocatura di Stato, Annabella Risi, che si è schierata al fianco del soprintendente Gabriele Tola, e in seconda battuta del comitato di residenti di via Milano (non è parte del processo). Cadeddu ha acquistato le case tra il 2007 e il 2008 - per una c'è solo il preliminare - e aveva chiesto al Comune la licenza per demolirle e utilizzare quelle stesse cubature per realizzare due palazzine. L'ufficio Edilizia privata aveva dovuto negare il consenso proprio per la mossa della Soprintendenza. E ora il comitato promosso dal regista Enrico Pau annuncia iniziative eclatanti per difendere le ville storiche, dopo il filmato “La casa ritrovata” sulla villa di Badas. ? E.L.