Il Conalpa scrive al sindaco
Potature selvagge, interventi errati e ingegneri improvvisati. Dura lettera del Conalpa (Coordinamento nazionale alberi e paesaggio) al sindaco Massimo Zedda che contesta la gestione del verde in città. L'associazione fa 10 domande al primo cittadino. «Le conseguenze di interventi errati si ripercuotono sulla salute e sulla stabilità dell'albero aumentando il rischio di schianto».
Secondo gli esperti del Conalpa «La potatura che elimina dal 50% al 100% della chioma comporta una serie di conseguenze negative. Per mantenere la stabilità, gli alberi, meno vengono toccati e meglio è», spiega Alberto Colazilli, paesaggista e curatore di parchi e giardini. «È possibile asportare massimo il 20% della superficie fotosintetica, senza mai eliminare le branche principali ed evitare qualsiasi intervento di potatura nel periodo che va dalla ripresa vegetativa, alla completa maturazione delle foglie. Siamo nell'epoca dei cambiamenti climatici e degli eventi meteorici estremi, la corretta potatura degli alberi deve essere un obbligo delle amministrazioni pubbliche perché un albero ben gestito è in grado di resistere molto bene a situazioni climatiche estreme».