Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un Puc a consumo zero di suolo Presentate le linee guida per il nuovo Piano urbanistico comunale

Fonte: L'Unione Sarda
5 novembre 2018

PALAZZO BACAREDDA.

Si ipotizza una città a misura di bambini, sportivi e studenti Un Puc a consumo zero di suolo Presentate le linee guida per il nuovo Piano urbanistico comunale

Una città universitaria, degli sport, a consumo zero di suolo e a misura di bambini: su questi principi cardine si costruirà il nuovo Piano urbanistico comunale. Concetti proiettati all'Area metropolitana soprattutto per quanto riguarda la mobilità e il problema della casa. L'iter lungo e tortuoso, aperto alla discussione alle proposte dei cagliaritani, è iniziato mercoledì scorso nell'Aula di palazzo Bacaredda dove l'assessora alla Pianificazione strategica e Urbanistica, Francesca Ghirra, ha illustrato gli indirizzi programmatici e operativi per l'adeguamento del Puc al Piano paesaggistico regionale (Ppr) e al Piano di assetto idrogeologico (Pai).
Gli obiettivi
«Vogliamo fornire ai cittadini strumenti più agili», afferma l'assessora Ghirra. «Con il nuovo Puc adeguato al Ppr non ci saranno più limiti allo sviluppo della città. Cagliari non può più ragionare da sola, ma deve farlo in funzione dell'area metropolitana. I beni culturali e i parchi non devono essere un problema, ma un'opportunità di sviluppo, creando una rete». Un esempio. «A Molentargius e Santa Gilla mancano i servizi essenziali. Il nostro obiettivo è di valorizzarli e renderli fruibili rispettando l'ambiente». Cosa significa “Consumo netto di suolo zero”? «Non vogliamo impedire in assoluto di occupare nuovo territorio, ma l'eventuale utilizzo di spazi liberi deve avvenire a saldo zero, ripristinando a usi agricoli o seminaturali aree di pari superficie in precedenza urbanizzate e impermeabilizzate». Il limite della 554 sarà invalicabile? «Abbiamo tanti volumi inutilizzati, su tutti Buoncammino, la Clinica Macciotta, l'ex Ospedale civile, le caserme. Dobbiamo essere in grado di proporli ai privati. Non è il caso - ribadisce Francesca Ghirra - di compromettere aree che oltretutto hanno problemi idrogeologici». E Su Stangioni? «È necessario fare riflessioni. Per realizzare le infrastrutture abbiamo calcolato una spesa di oltre 7 milioni di euro, un costo sociale davvero troppo alto».
L'agenda
Le linee guida del Puc saranno illustrate ai cittadini per le osservazioni. Quali saranno le prossime tappe importanti? «Il documento di indirizzo dovrà essere esaminato dalla commissione Pianificazione strategica e Urbanistica, presieduta da Matteo Lecis Cocco Ortu, e nel giro di poche settimane tornerà in Consiglio comunale per l'approvazione», spiega Francesca Ghirra. «Poi sarà bandita la gara d'appalto da 700 mila euro per la redazione del Puc e in due anni, al netto di novità politiche, Cagliari avrà finalmente il suo nuovo Piano urbanistico comunale».
La storia
Il Puc di Cagliari risale al 2004 (nato vecchio perché la sua concezione è degli anni '90). Nel 2006 il Ppr ha definito i principi e le finalità cui si deve attenere la pianificazione urbanistica dettando prescrizioni ai Comuni, che si sarebbero dovuti adeguare entro 18 mesi. Solo una ventina a oggi hanno allineato il proprio Puc: il capoluogo, in questi anni, ne ha adeguato solo alcune parti: centro storico, lungomare, area dello stadio Sant'Elia.
Andrea Artizzu