Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Albero della vita Ricordati i civili morti nei bombardamenti del '43

Fonte: L'Unione Sarda
2 novembre 2018

CIMITERO SAN MICHELE.

L'Albero della vita Ricordati i civili morti
nei bombardamenti del '43

Sono passati 75 anni dai bombardamenti che uccisero mille cagliaritani. Ieri, come accade da 34 anni, il sacrificio di 250 cagliaritani senza nome è stato ricordato al cimitero di San Michele nello spazio che ospita l'Albero della Vita: la scultura di ferro sistemata proprio sul luogo dove, in quei tragici giorni, venivano frettolosamente sepolti i cadaveri senza nome recuperati dalle macerie. All'iniziativa hanno partecipato la prefetta Romilda Tafuri, il sindaco Massimo Zedda e il senatore Emilio Floris. La messa è stata celebrata da Antioco Piseddu, vescovo emerito di Lanusei. Furono i Rotary e i Lions cittadini, a voler piantare un albero di ferro (come le bombe assassine) realizzato dallo scultore Tore Pintus.
Caduti in guerra
Oggi, alle 10,30, nel Sacrario militare del cimitero di San Michele, è in programma la cerimonia di commemorazione dei caduti di tutte le guerre. La cerimonia militare, organizzata dal Comando militare esercito Sardegna, si svolgerà alla presenza del Comandante del Comando militare esercito Sardegna, generale di divisione Giovanni Domenico Pintus, delle autorità civili, ecclesiastiche, consolari e militari della Sardegna nonché delle associazioni combattentistiche e d'Arma. Alla funzione religiosa officiata dall'arcivescovo Arrigo Miglio, una Compagnia interforze, renderà gli onori in armi, sulle note dell'Inno del Piave eseguito dalla banda musicale della Brigata Sassari.