Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bonaria, ecco il Giardino dei Ricordi

Fonte: L'Unione Sarda
31 ottobre 2018

CIMITERO. Cresce il numero di cremazioni: richieste custodite in un apposito registro

 

 

Il Comune ha realizzato uno spazio per la dispersione delle ceneri 

 

La città da ieri ha il registro delle cremazioni e il Giardino dei Ricordi. «Nel 2011 c'erano 49 richieste per le cremazioni, ora sono circa mille: quasi un cagliaritano su due sceglie la cremazione in luogo della tumulazione», l'assessore agli Affari generali Danilo Fadda ha sottolineato l'incremento di cremazioni presentando le novità che riguardano uno spazio per la dispersione delle ceneri nel cimitero monumentale di Bonaria.
Il registro delle cremazioni
Da ieri è attivo il registro delle cremazioni ed è possibile comunicare in modo semplice agli uffici dello Stato civile la volontà di essere cremati, ma anche dove dovranno essere disperse le ceneri e chi dovrà occuparsene. Da agosto è possibile scegliere la dispersione in mare e già due famiglie hanno partecipato a questo nuovo rito d'addio. Dal primo maggio fino a domani lo spargimento delle ceneri è consentito a due miglia di distanza dalla riva, durante il resto dell'anno la soglia scende a mezzo miglio.
Il Giardino dei ricordi
Da ieri si possono disperdere le ceneri in uno spazio apposito realizzato all'interno del cimitero monumentale di Bonaria. Nella zona dell'Orto delle palme è stata realizzata una struttura circolare con spruzzi d'acqua che serviranno per la dispersione delle ceneri sulle pietre. «È un'area semplice e sobria di circa 150 metri quadri, la prima in Sardegna, delimitata da siepi di bosso e cipressi che crescendo garantiranno riservatezza e intimità - ha spiegato Danilo Fadda - sarà un'area per l'ultimo saluto ma abbiamo anche previsto la possibilità di sistemare le targhe commemorative per ricordare il defunto».
Il sindaco Massimo Zedda ha parlato dell'importanza dell'area dal punto di vista culturale.+
Arte e cultura
«Il cimitero monumentale di Bonaria è un luogo straordinario dal punto di vista culturale e archeologico, considerata l'area del colle - ha detto il primo cittadino - la bellezza delle tombe e delle cappelle unita all'importanza dei personaggi storici che qui risposano costituiscono un insieme che valorizza questo sito». L'assessore comunale alla Cultura Paolo Frau ha ricordato «la cura con cui erano trattati i caduti in guerra inglesi e quelli tedeschi e di quanto invece fosse trascurata la parte del sacrario dei caduti italiani sulla base di un protocollo con la Difesa abbiamo riqualificato quell'area con efficiente impianto irrigazione. Questa differenza di trattamento rispetto agli altri Stati era per noi un motivo di disagio».
Marcello Zasso