I DUBBI. Il sindaco all'assemblea Anci di Rimini: amo Cagliari, la Regione è l'amante
Non si risolve il dilemma sulla sua candidatura alla presidenza
Se ha già deciso, lo nasconde bene: ogni volta che Massimo Zedda parla pubblicamente della sua candidatura alla presidenza della Regione sembra trasparire una reale incertezza sul futuro. È successo anche ieri a Rimini: «Sono molto combattuto», ha confessato il sindaco di Cagliari nel corso di un dibattito inserito nei lavori dell'assemblea nazionale dell'Anci: «Sono profondamente innamorato della mia città, ma ho un'amante che mi piace tantissimo e che è la mia regione».
Comunque in campo
Probabilmente non aveva voglia di esprimersi sull'argomento, Zedda, ma è stato costretto da una domanda della moderatrice della tavola rotonda. E allora, come aveva già fatto di recente in analoghe occasioni (in particolare alla festa dell'Unità a Guspini), ha ammesso di aver preso in considerazione l'ipotesi di guidare il centrosinistra - o la coalizione che prenderà il posto della tradiziona alleanza a guida Pd - alle Regionali del febbraio 2019.
Anche perché «molti amministratori mi stanno chiedendo di dare una mano», ha sottolineato, come per ribadire l'origine “localista” di una sua eventuale candidatura alla presidenza. Ma «una mano dev'essere data a prescindere da un impegno diretto, e la darò comunque. Di sicuro lavorerò in quella direzione», cioè per far vincere il candidato che contenderà Villa Devoto al rappresentante del centrodestra e a quello del Movimento 5 Stelle.
Scarse alternative
Quanto alle scelte personali, però, «non so cosa farò», ha assicurato il sindaco di Cagliari, e il suo atteggiamento è parso a chi ascoltava - per quel che valgono le impressioni di questo genere - sinceramente dubbioso. Tra l'altro ha ricordato che il suo mandato amministrativo al Comune del capoluogo regionale scade nel 2021.
Sta di fatto che nel centrosinistra non si profilano per ora ipotesi alternative dotate di reale consistenza. E questo paralizza un po' le trattative politiche, in attesa che Zedda sciolga le riserve. Anche perché va ancora chiarito il rapporto con il Partito dei sardi di Paolo Maninchedda.
Non c'è invece niente da chiarire con Federico Pizzarotti, il sindaco di Parma (ex 5Stelle) che anche a Rimini ha confermato il sostegno del suo movimento, Italia in Comune, alla candidatura di Zedda alle Regionali sarde: «Nell'Isola - ha detto - siamo più avanti nelle scelte rispetto alle altre regioni che andranno al voto».